La sete di Kabul: una metropoli senza acqua entro il 2028?

Kabul a rischio desertificazione: entro il 2030 senza acqua?
L'allarme di Mercy Corps: le falde acquifere di Kabul si prosciugano a ritmo allarmante.Un rapporto allarmante di Mercy Corps dipinge uno scenario apocalittico per Kabul: entro il 2030 la capitale afghana potrebbe rimanere senza acqua potabile. Il livello delle falde acquifere si è abbassato di ben 30 metri nell'ultimo decennio, un dato che evidenzia la gravità della situazione e spinge gli esperti a lanciare un grido d'allarme. Secondo le proiezioni dell'organizzazione umanitaria, Kabul potrebbe essere la prima città moderna a confrontarsi con una crisi idrica di tale portata, già tra cinque anni.
La desertificazione, l'aumento delle temperature e l'eccessivo sfruttamento delle risorse idriche sono le principali cause di questo disastro ambientale incombente. La crescita demografica incontrollata e le pratiche agricole inefficienti aggravano ulteriormente il problema, contribuendo al rapido esaurimento delle riserve idriche sotterranee. L'organizzazione sottolinea l'urgente necessità di interventi immediati e incisivi per evitare una catastrofe umanitaria.
"La situazione è critica e richiede un'azione concertata da parte della comunità internazionale e del governo afgano", ha dichiarato un portavoce di Mercy Corps. "Sono necessari investimenti in infrastrutture idriche sostenibili, tecniche di irrigazione efficienti e programmi di sensibilizzazione per promuovere un uso responsabile delle risorse idriche."
Il rapporto di Mercy Corps non si limita a descrivere la situazione attuale, ma fornisce anche delle raccomandazioni concrete per affrontare la crisi. Tra queste, l'implementazione di sistemi di raccolta e gestione dell'acqua piovana, la promozione di pratiche agricole sostenibili e la protezione delle aree naturali che contribuiscono alla ricarica delle falde acquifere. Inoltre, è fondamentale investire nella formazione e nella sensibilizzazione della popolazione sull'importanza della conservazione dell'acqua.
La mancanza di acqua potabile avrebbe conseguenze devastanti per la popolazione di Kabul, causando problemi di salute pubblica, conflitti per le risorse e potenziali ondate migratorie. L'appello di Mercy Corps è chiaro: è necessario agire ora per evitare che Kabul diventi un esempio tragico delle conseguenze del cambiamento climatico e della gestione irresponsabile delle risorse naturali. Per approfondire la situazione e le proposte di Mercy Corps, è possibile consultare il loro sito ufficiale: https://www.mercycorps.org/
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