Ecco un possibile titolo riformulato: **Stretta UE su banche e petrolio di Mosca: decisivo il sostegno del G7.**

Von der Leyen stringe il cerchio: Tetto al petrolio russo a 45 dollari e nuove sanzioni in vista
Bruxelles – L’Unione Europea intensifica la pressione economica sulla Russia. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato una proposta per imporre un tetto massimo di 45 dollari al barile per il petrolio russo, con l'obiettivo di ridurre drasticamente le entrate di Mosca derivanti dalla vendita di combustibili fossili. La decisione, definita "cruciale" per indebolire la capacità finanziaria del Cremlino di alimentare il conflitto in Ucraina, si inserisce in un pacchetto di misure più ampio che mira a colpire i settori chiave dell'economia russa. BR
"Il nostro obiettivo è chiaro: colpire le fonti di reddito della Russia, limitando al contempo l'impatto sull'approvvigionamento energetico globale," ha dichiarato von der Leyen durante una conferenza stampa. BR
Oltre al tetto al prezzo del petrolio, la Commissione Europea sta valutando ulteriori restrizioni nei confronti del settore bancario russo e delle infrastrutture critiche, ivi compreso il controverso gasdotto Nord Stream. Le nuove sanzioni potrebbero includere il blocco dei beni di ulteriori individui ed entità coinvolte nel sostegno al regime di Mosca. BR
La Presidente ha sottolineato l'importanza di un'azione coordinata con gli alleati del G7 per garantire l'efficacia delle sanzioni. "L'unità e la cooperazione con i nostri partner internazionali sono essenziali per massimizzare l'impatto di queste misure," ha affermato, evidenziando la necessità di un sostegno forte da parte degli Stati Uniti. La palla passa ora al Consiglio Europeo, che dovrà approvare formalmente il pacchetto di sanzioni per renderlo operativo. Il dibattito si preannuncia acceso, con alcuni Paesi membri che esprimono preoccupazioni per le possibili ripercussioni sulle proprie economie. BR
Analisti economici prevedono che un tetto al prezzo del petrolio russo, se applicato in modo efficace, potrebbe ridurre significativamente le entrate petrolifere del Cremlino. Tuttavia, il successo dell'iniziativa dipenderà dalla capacità di evitare che Mosca trovi canali alternativi per vendere il proprio petrolio a prezzi superiori al tetto stabilito. BR
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