Esecuzione in Iran: manifestante del 2022 giustiziato dopo la morte di Mahsa Amini

Esecuzione in Iran: manifestante del 2022 giustiziato dopo la morte di Mahsa Amini

Iran: Pena di morte per Abbas Kurkuri, coinvolto nella sparatoria di Izeh

Abbas Kurkuri è stato condannato a morte e giustiziato in Iran per il suo coinvolgimento in una sparatoria avvenuta a Izeh durante le proteste anti-governative del 2022. La sentenza, emessa dalle autorità iraniane, lo dichiara colpevole dell'omicidio di sette persone, tra cui un bambino di dieci anni.

La notizia, diffusa dai media internazionali, alimenta ulteriormente le preoccupazioni per la repressione delle proteste in Iran e per l'uso della pena capitale. La sparatoria di Izeh, avvenuta nel contesto delle manifestazioni scatenate dalla morte di Mahsa Amini, aveva già suscitato forti condanna a livello globale.

Secondo le informazioni disponibili, Kurkuri è stato arrestato nel 2022 e il processo si è concluso con la sua condanna a morte. La rapidità del processo e la severità della pena hanno sollevato dubbi sulle garanzie del giusto processo e sulle condizioni in cui si è svolta la vicenda.

Organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno ripetutamente denunciato l'utilizzo della pena di morte in Iran come strumento di repressione politica e hanno espresso preoccupazione per il crescente numero di condanne a morte inflitte a manifestanti. L'esecuzione di Kurkuri rappresenta un ulteriore esempio di questa tendenza allarmante.

La morte di Mahsa Amini, avvenuta lo scorso anno a seguito di un arresto da parte della polizia morale iraniana per non aver indossato correttamente l'hijab, ha innescato una delle più ampie proteste di massa degli ultimi decenni nella Repubblica Islamica. Le dimostrazioni, represse con violenza dalle autorità, hanno portato a centinaia di arresti e numerose vittime.

La comunità internazionale continua a monitorare attentamente la situazione in Iran e a chiedere il rispetto dei diritti umani. L'esecuzione di Abbas Kurkuri rappresenta un duro colpo per coloro che auspicano una maggiore apertura e rispetto dei diritti fondamentali nel paese. La notizia alimenta il dibattito internazionale sulla situazione dei diritti umani in Iran e sull'impatto delle proteste sulla popolazione. L'accaduto solleva interrogativi sulla trasparenza del processo giudiziario iraniano e sulle garanzie concesse agli imputati.

Per approfondire: [inserisci qui un link a un'organizzazione internazionale per i diritti umani]

(11-06-2025 08:53)