**Tensioni in Ulster: ondata di proteste contro l'immigrazione.**
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Secondo Giorno di Scontri a Ballymena: Cresce la Tensione Anti-Romena
Ballymena, Irlanda del Nord - La cittadina di Ballymena è teatro del secondo giorno consecutivo di violenti scontri, con case e negozi di residenti di origine romena presi di mira da gruppi di manifestanti. La situazione, già tesa, sembra degenerare rapidamente, alimentata da accuse di molestie sessuali rivolte a membri della comunità romena nei confronti di adolescenti locali.
Le proteste, iniziate ieri con un corteo pacifico, si sono trasformate in atti di vandalismo e vere e proprie aggressioni nella notte. Testimoni oculari raccontano di vetrine infrante, auto danneggiate e slogan razzisti urlati per le strade. La polizia è intervenuta in forze per disperdere i manifestanti, ma la situazione rimane estremamente volatile.
Le accuse di molestie sessuali, al centro della contesa, sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Mentre alcuni residenti chiedono giustizia immediata, altri temono che la situazione sia strumentalizzata per fomentare l'odio razziale e la xenofobia. "Siamo preoccupati per l'escalation della violenza," ha dichiarato un portavoce della comunità romena. "Chiediamo a tutti di mantenere la calma e di lasciare che la giustizia faccia il suo corso."
Le autorità locali hanno convocato una riunione d'emergenza per discutere le misure da adottare per riportare la calma e garantire la sicurezza di tutti i residenti. Si teme che la spirale di violenza possa estendersi ad altre comunità di immigrati presenti in Ulster, con conseguenze imprevedibili. È stato rafforzato il dispositivo di sicurezza in tutta la città, con pattuglie aggiuntive e controlli a tappeto.
L'ondata di violenza a Ballymena solleva interrogativi inquietanti sull'integrazione degli immigrati in Irlanda del Nord e sulla capacità delle istituzioni di gestire tensioni sociali sempre più acute.
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