Consob vince sul Tar: offerta Unicredit su Bpm scadenza 23 luglio

Piazza Meda perde la battaglia: il Tar Lazio conferma la scadenza dell'Ops Unicredit
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Piazza Meda contro il prolungamento dell'offerta pubblica di acquisto (Ops) lanciata da Unicredit su BPM. La decisione, emessa nelle scorse ore, rappresenta una vittoria per Consob e conferma la scadenza dell'offerta fissata al 23 luglio.
Con questa sentenza, il Tar Lazio di fatto archivia la battaglia legale intentata da Piazza Meda, che aveva contestato la validità del prolungamento dell'Ops, ritenendolo illegittimo. Le argomentazioni presentate dalla società non hanno convinto i giudici amministrativi che hanno confermato la legittimità dell'azione di Consob.
La decisione del Tar chiude di fatto un capitolo cruciale nella vicenda dell'acquisizione di BPM da parte di Unicredit. L'offerta pubblica di acquisto, ora definitivamente fissata al 23 luglio, rappresenta un passaggio fondamentale per il completamento dell'operazione di integrazione tra i due istituti di credito. Il successo dell'Ops garantirà ad Unicredit il pieno controllo di BPM, aprendo così la strada ad una nuova fase strategica per il gruppo bancario.
La sconfitta di Piazza Meda rappresenta un duro colpo per coloro che speravano in un esito diverso. La sentenza del Tar, però, chiarisce ulteriormente il quadro normativo e giurisprudenziale in materia di Opa e offre maggiore certezza del diritto agli operatori del mercato finanziario.
Questa decisione avrà ripercussioni importanti sul mercato bancario italiano, consolidando ulteriormente la posizione di Unicredit e delineando un nuovo scenario competitivo. La chiusura dell'Ops a breve termine permetterà ad Unicredit di accelerare i processi di integrazione e di realizzare le sinergie previste con BPM, puntando ad un miglioramento dell'efficienza e della redditività del gruppo.
Resta da vedere quali saranno le prossime mosse di Piazza Meda, anche se al momento non sono previste altre azioni legali a seguito di questa sentenza. La strada è dunque spianata per l'integrazione tra Unicredit e BPM, un'operazione di grande importanza per il sistema bancario italiano.
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