Milano, resa dei conti negli stadi: fine di un'era per i gruppi ultrà.
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``Milano, resa dei conti nelle curve: sgretolato l'impero ultrà
``Per anni, il calcio a Milano è stato offuscato da un'ombra lunga e minacciosa: quella dei capi ultrà. Non semplici tifosi, ma figure capaci di esercitare un potere incontrastato all'interno e all'esterno degli stadi, tra le fila di Inter e Milan. Un potere costruito su affari illeciti, intimidazioni e, in alcuni casi, persino omicidi. Un'era che sembra giunta al capolinea, con l'inchiesta della Procura che ha portato all'arresto di numerosi esponenti di spicco e che ora rischiano condanne pesantissime, fino a un secolo di carcere.
``La bonifica delle curve, avviata da tempo dalle forze dell'ordine, ha subito un'accelerazione decisiva negli ultimi mesi. Le indagini hanno svelato un sistema radicato di gestione del bagarinaggio, di estorsioni ai danni di commercianti e di controllo capillare del territorio circostante gli stadi. Un impero del male che si nutriva della passione per il calcio, trasformandola in violenza e illegalità. Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere, traffico di droga, estorsione, riciclaggio e altri reati che delineano un quadro allarmante della situazione.
``Il lavoro degli investigatori ha permesso di ricostruire la fitta rete di relazioni tra i capi ultrà, i loro luogotenenti e i gregari, individuando i canali attraverso cui venivano gestiti gli affari illeciti e impartiti gli ordini. Un sistema complesso e ramificato, difficile da smantellare, ma che ora sembra essere stato scardinato dalle fondamenta.
``L'operazione, ancora in corso, rappresenta un segnale forte e chiaro: lo Stato non tollererà più che il calcio sia ostaggio della criminalità. La speranza è che questa sia la volta buona per restituire ai tifosi onesti la passione per il calcio, liberando le curve da chi le ha trasformate in un covo di delinquenti. Il futuro del tifo milanese passa necessariamente attraverso la legalità e il rispetto delle regole.
``Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri dell'inchiesta e quali ulteriori verità verranno alla luce. Ma una cosa è certa: il vento sta cambiando. E l'impero del male ultrà, a Milano, sembra destinato a sgretolarsi definitivamente.
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