Pellegrinaggio per la pace: da Marzabotto a Montesole, per Gaza

Pellegrinaggio per la pace: da Marzabotto a Montesole, per Gaza

Nei luoghi della memoria, 10.000 voci per Gaza: da Marzabotto a Montesole, una marcia per la pace

Marzabotto, Montesole, 2023. Decine di autobus, un fiume umano che si snoda tra i paesaggi ancora segnati dalle cicatrici della strage nazifascista. Circa 10.000 persone, provenienti da ogni parte d'Italia, hanno partecipato ad una imponente manifestazione per la pace a Gaza, partendo dai luoghi simbolo dell'orrore nazifascista e concludendo la marcia con un comizio finale.

La scelta di iniziare la marcia proprio da Marzabotto e Montesole, teatro di indicibili crimini di guerra, non è casuale. L'intento è stato quello di creare un forte legame tra la memoria del passato e la drammatica situazione attuale nella Striscia di Gaza, sottolineando la tragica ripetizione di violenza e sofferenza. "Non possiamo dimenticare", ha commentato un partecipante anziano, con gli occhi lucidi, indicando il cippo commemorativo di Marzabotto. "E non possiamo rimanere indifferenti di fronte a nuove tragedie."

La manifestazione, organizzata da un ampio ventaglio di associazioni pacifiste e di movimenti per i diritti umani, ha visto la partecipazione di giovani e meno giovani, famiglie intere, rappresentanti di diverse organizzazioni politiche e religiose. Un'ondata di solidarietà unita da un comune grido di pace, che si è levato forte tra le colline emiliane, echeggiando un messaggio potente e chiaro.

Il percorso, lungo e simbolico, ha visto momenti di riflessione e preghiera, con letture di poesie e testimonianze toccanti. La marcia è proseguita in un clima di commozione e determinazione, un crescendo di voci che si sono unite in un coro unanime contro la guerra, contro l'odio, contro l'indifferenza.

Il comizio finale, tenutosi a Montesole, ha visto intervenire diversi relatori che hanno denunciato la situazione umanitaria a Gaza, chiedendo l'intervento della comunità internazionale per fermare le violenze e garantire la sicurezza della popolazione civile. "La pace è possibile", è stato il messaggio lanciato con forza, un messaggio di speranza che risuona in un contesto di profonde lacerazioni.

La marcia di Marzabotto e Montesole rappresenta un forte segnale, una testimonianza tangibile di impegno civile e di lotta per la pace. Un'iniziativa che, oltre a commemorare le vittime del passato, guarda con coraggio al futuro, ribadendo con fermezza la necessità di costruire un mondo libero dalla violenza e dalla guerra, un mondo dove il ricordo del passato serva a costruire un presente e un futuro più giusti ed umani.

Un futuro di pace, una speranza concreta.

(15-06-2025 12:27)