Iran e Gaza: MSF denuncia la crisi umanitaria dimenticata

Iran e Gaza: MSF denuncia la crisi umanitaria dimenticata

Gaza dimenticata: "Un chilo di zucchero costa 57 dollari, il mondo ci ha voltato le spalle"

La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, aggravata dalla guerra in Iran, è drammaticamente sottovalutata. A lanciare l'allarme è Angelo Rusconi, capo progetto di Medici Senza Frontiere (MSF) nella zona.

"La situazione è disperata", dichiara Rusconi in un'intervista esclusiva. "La guerra in Ucraina e, più recentemente, quella in Iran, hanno monopolizzato l'attenzione del mondo, oscurando una tragedia che si consuma quotidianamente a Gaza." La sua voce è carica di preoccupazione, di quella consapevolezza che arriva dopo mesi, anni passati a fronteggiare l'emergenza. "Qui non si tratta solo di mancanza di cibo, ma di una totale degradazione delle condizioni di vita".

Rusconi descrive una realtà agghiacciante: "Un chilo di zucchero costa 57 dollari. Immaginate cosa significa per le famiglie già provate dalla povertà e dall'assedio. Manca l'acqua potabile, l'accesso alle cure mediche è limitato, e la possibilità di una semplice doccia è diventata un lusso irraggiungibile per la maggior parte della popolazione."

MSF, da anni impegnata nell'assistenza umanitaria a Gaza, conferma la gravità della situazione. "Non abbiamo mai visto una crisi di queste proporzioni", afferma un portavoce dell'organizzazione. "La popolazione è stremata, psicologicamente e fisicamente. La mancanza di cibo, unita alle condizioni igieniche precarie, espone a un rischio elevato di malattie infettive."

L'appello di Rusconi e di MSF è accorato: "Non possiamo permetterci di dimenticare Gaza. È necessaria un'azione immediata e coordinata della comunità internazionale per fornire aiuti umanitari essenziali e per porre fine all'assedio. La vita di migliaia di persone è in gioco." L'urgenza delle parole risuona forte, un grido disperato che chiede aiuto per una popolazione abbandonata a se stessa, invisibile dietro le ombre di guerre più "mediatiche". È fondamentale che la comunità internazionale non giri lo sguardo dall'altra parte e che vengano stanziati fondi per fronteggiare questa emergenza senza precedenti. La situazione richiede un intervento immediato, non solo per fornire aiuti di prima necessità, ma anche per ricostruire un sistema sanitario e infrastrutturale adeguato alle esigenze della popolazione.

Per maggiori informazioni sul lavoro di Medici Senza Frontiere a Gaza, visitate il sito www.msf.org

(17-06-2025 08:47)