Esame di Stato: Mendolesi sull'ispirazione social della traccia

Intervista all'autrice: L'eco di "Science" nella traccia di Maturità
Quest'anno la traccia di Maturità ha suscitato un'ondata di commenti e dibattiti, riflettendo un'attualità complessa e sfaccettata. A fare chiarezza sull'ispirazione dietro la scelta del tema, è Chiara Mendolesi, autrice dell'articolo pubblicato su Science che ha ispirato la traccia. In questa intervista esclusiva, la ricercatrice rivela il percorso che l'ha condotta a scrivere il suo lavoro e come le sue riflessioni siano rimbalzate nel panorama della discussione pubblica, innescando un acceso dibattito sui social media.
Dottoressa Mendolesi, innanzitutto, congratulazioni per il lavoro svolto. Come è nata l'idea per la ricerca pubblicata su Science?
La ricerca nasce da una crescente preoccupazione per la polarizzazione delle opinioni e la facilità con cui le informazioni, vere o false, si diffondono oggi, alimentando un senso di indignazione spesso incontrollato. Volevamo analizzare i meccanismi psicologici alla base di queste reazioni, capire cosa spinge le persone a condividere determinate notizie e a reagire con rabbia o indignazione, piuttosto che con un atteggiamento più critico e riflessivo.
E come ha reagito quando ha saputo che la sua ricerca ha ispirato la traccia di Maturità?
Sono stata molto sorpresa e, devo ammetterlo, anche un po' emozionata. È stato incredibile vedere come le mie riflessioni, inizialmente rivolte a un pubblico scientifico, abbiano trovato una tale risonanza in un contesto così diverso. Spero che la traccia abbia stimolato negli studenti una riflessione approfondita sul ruolo dei social media e sulla responsabilità individuale nell'utilizzo delle informazioni.
Il tema dell'indignazione e della polarizzazione sui social è diventato virale, anche grazie al dibattito scatenato dalla traccia stessa. Si aspettava una tale eco mediatica?
Onestamente, no. Anche se sapevo che il tema era rilevante, non avrei mai immaginato che avrebbe generato un dibattito così ampio e articolato. È stato interessante osservare come la traccia abbia dato voce a diversi punti di vista, anche contrastanti, mostrando la complessità del problema e l'importanza di un dialogo costruttivo. Il dibattito online, per quanto a volte acceso, ha mostrato che la questione è sentita e che c'è bisogno di una maggiore consapevolezza.
Quali spunti di riflessione, secondo lei, la traccia ha offerto ai maturandi?
La traccia ha offerto l'occasione per riflettere su diversi aspetti cruciali: la diffusione delle fake news, il ruolo degli algoritmi, l'importanza del pensiero critico e la necessità di un approccio più responsabile all'utilizzo dei social media. Spero che gli studenti abbiano compreso la complessità del fenomeno, al di là della semplice condanna o approvazione dei social network. È importante imparare a navigare in questo mondo complesso in modo consapevole e critico.
L'intervista con la Dottoressa Mendolesi ci lascia con una riflessione importante: la ricerca scientifica non è relegata ai laboratori, ma può e deve alimentare il dibattito pubblico, contribuendo a formare cittadini più consapevoli e responsabili.
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