Parricidio a Lecce: 21enne confessa, "Mia madre mi aveva rimproverato"

Lecce, Parricidio a colpi di accetta: il figlio confessa "Mi si è spento tutto"
Tragedia a Lecce, dove un giovane di 21 anni è stato arrestato con l'accusa di aver assassinato la propria madre, Teresa Sommario, di 52 anni. Il delitto, avvenuto dopo una furiosa lite familiare, ha sconvolto la comunità. Il giovane, di fronte al giudice, ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando: "Ad un certo punto, mi si è spento tutto". Una frase agghiacciante che riassume l'orrore di un gesto inspiegabile.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la lite tra madre e figlio sarebbe degenerata in modo inaspettato. Il giovane avrebbe colpito ripetutamente la donna con un'accetta, causandone la morte. A scoprire il corpo della 52enne, riversa in una pozza di sangue, è stato il fratello minore del presunto assassino, un'immagine che resterà per sempre impressa nella sua memoria. La scena del crimine, descritta dalle forze dell'ordine come particolarmente violenta, ha lasciato i carabinieri profondamente scossi.
"Mi aveva rimproverato", avrebbe dichiarato il 21enne durante l'interrogatorio, cercando di giustificare, seppur in modo frammentario e incompleto, l'efferato gesto. Le motivazioni del delitto, tuttavia, restano ancora da chiarire appieno. Le indagini, coordinate dalla Procura di Lecce, proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'omicidio e per comprendere a fondo le cause che hanno portato a una tale tragedia. La donna lascia tre figli, ora devastati dal dolore e dal peso di un lutto così improvviso e violento.
La comunità di Lecce è sotto shock per quanto accaduto. Un fatto di cronaca nera che lascia spazio a riflessioni profonde sulla violenza familiare e sulle difficoltà di gestione dei conflitti all'interno del nucleo domestico. L'episodio ha riacceso i riflettori sul tema della violenza domestica, sottolineando l'importanza di interventi di prevenzione e supporto alle famiglie in difficoltà. La storia di Teresa Sommario e di suo figlio rappresenta un monito sulla necessità di affrontare con maggiore attenzione e consapevolezza i segnali di disagio e le dinamiche familiari complesse.
Le autorità hanno garantito il massimo impegno per far luce su ogni aspetto della vicenda e garantire giustizia alla vittima e alla sua famiglia. Il percorso giudiziario, iniziato con la confessione del giovane, si prospetta lungo e complesso, ma sarà fondamentale per comprendere appieno le responsabilità e le circostanze che hanno portato alla morte di Teresa Sommario.
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