Terrorismo: arrestato a Perugia un proselitista online pronto per la jihad

Terrorismo: arrestato a Perugia un proselitista online pronto per la jihad

Arresto a Perugia: Giovane marocchino accusato di terrorismo internazionale

Un giovane di poco più di vent'anni, di origini marocchine e residente a Perugia, è stato arrestato con l'accusa di terrorismo internazionale. L'uomo, secondo le indagini condotte dalla Digos di Perugia, si sarebbe dedicato alla propaganda online a favore dell'Isis, mostrandosi apertamente disponibile a compiere attentati in Occidente.

Le indagini, durate diversi mesi, hanno permesso di ricostruire l'attività del giovane sui social network e su altre piattaforme online. Il ventiduenne avrebbe pubblicato numerosi messaggi e contenuti che inneggiavano alla violenza jihadista e all'Isis, esprimendo la sua volontà di unirsi alla lotta armata e di compiere attentati in paesi occidentali. Non si è limitato a semplici dichiarazioni di sostegno ideologico; le indagini hanno evidenziato come il giovane si fosse attivamente preparato a compiere azioni concrete, manifestando la sua capacità e disponibilità a costruire ordigni esplosivi.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane avrebbe dichiarato di voler raggiungere l'Afghanistan per unirsi ai gruppi terroristici attivi nella regione e di essere pronto a colpire obiettivi in Occidente. La Digos ha raccolto prove significative a supporto delle accuse, tra cui messaggi, conversazioni online e altri materiali che dimostrano inequivocabilmente l'adesione del giovane all'ideologia jihadista e la sua intenzione di partecipare attivamente ad azioni terroristiche.

L'arresto, avvenuto nelle scorse settimane, rappresenta un importante risultato nella lotta al terrorismo. L'operazione dimostra la capacità delle forze dell'ordine italiane di monitorare e contrastare efficacemente l'attività di propaganda online e il reclutamento di giovani da parte di organizzazioni terroristiche.
L'indagato è ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e rischia una pesante condanna. La vicenda sottolinea ancora una volta l'importanza della vigilanza e della collaborazione tra le forze dell'ordine e la società civile nella prevenzione e nel contrasto al terrorismo.

L'inchiesta continua e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane. La magistratura sta approfondendo le indagini per accertare eventuali connessioni con altre persone e per ricostruire completamente il network di contatti del giovane arrestato. Questo caso, inoltre, richiama l'attenzione sulla necessità di rafforzare i meccanismi di prevenzione e contrasto al radicalismo online, un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso.

Ulteriori dettagli sull'operazione saranno resi noti nelle prossime ore.

(18-06-2025 13:55)