Ecco un titolo alternativo: **Iran sull'orlo del baratro: Trump alza la voce, Mosca teme l'Apocalisse nucleare.**

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Crisi Iran: Trump convoca il Consiglio di Sicurezza Nazionale, Ultimatum a Teheran
Washington, [Data odierna] - La tensione nel Golfo Persico raggiunge livelli critici. Il Presidente Trump ha convocato d'urgenza il Consiglio di Sicurezza Nazionale dopo un escalation di eventi che hanno portato l'amministrazione statunitense a lanciare un ultimatum diretto all'Iran. "Resa totale o guerra," avrebbe dichiarato il Presidente, secondo fonti interne alla Casa Bianca.
Il fulcro della crisi è il programma nucleare iraniano. Trump ha ribadito con forza la sua richiesta di un arresto immediato e verificabile di tutte le attività connesse all'arricchimento dell'uranio. "Stop al programma nucleare," è l'imperativo categorico che risuona dalle stanze del potere a Washington.
Fonti del Pentagono confermano che le forze armate statunitensi sono in stato di massima allerta. La US Air Force, secondo quanto riportato, avrebbe già "il controllo sui cieli di Teheran," dimostrando una superiorità aerea schiacciante. "Sappiamo dove si sta nascondendo Khamenei," si vocifera nei corridoi del potere, "per ora non lo uccidiamo, ma no missili sugli americani."
La reazione internazionale è immediata e preoccupata. Mosca, attraverso il Ministero degli Esteri, ha espresso profonda inquietudine, paventando un "rischio atomico" nel caso di un'ulteriore escalation del conflitto. Altre capitali europee si sono unite all'appello per la moderazione e per un ritorno al tavolo del negoziato.
La situazione resta fluida e imprevedibile. Un'azione militare statunitense, sebbene non confermata ufficialmente, appare sempre più probabile, a meno che l'Iran non ceda alle richieste di Washington. Il mondo trattiene il fiato, temendo le conseguenze di un nuovo conflitto in Medio Oriente. Ulteriori aggiornamenti seguiranno.
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