Ecco un titolo riformulato: **Vertice Meloni-Trump: ferma opposizione italiana all'arsenale nucleare iraniano.**

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Meloni Silura l'Ipotesi Putin Mediatore: "Chi Aggredisce non Porta la Pace"
Borgo Egnazia, Puglia - A margine della chiusura del G7, la Premier Giorgia Meloni ha espresso un netto rifiuto all'idea, ventilata da alcune parti, di coinvolgere Vladimir Putin in un ruolo di mediazione per la pace in Ucraina. "Mi sembra una proposta paradossale," ha dichiarato Meloni durante una conferenza stampa, "chi ha aggredito e continua ad aggredire un paese sovrano non può essere considerato un mediatore credibile. Il nostro impegno è e resta quello di sostenere l'Ucraina e cercare una soluzione diplomatica che rispetti la sua integrità territoriale."
La Premier ha poi aggiunto: "Lavoreremo incessantemente per la pace, ma una pace giusta, non una resa. E questa pace non può essere negoziata con chi, ogni giorno, bombarda città e uccide civili."
Parallelamente ai lavori del summit, si è svolto un colloquio bilaterale tra Meloni e l'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, presente in Italia. Al centro del dialogo, la questione della sicurezza internazionale e, in particolare, il programma nucleare iraniano. "Ho ribadito con forza al Presidente Trump," ha sottolineato Meloni, "che l'Italia non può tollerare che l'Iran si doti di armi atomiche. La proliferazione nucleare in Medio Oriente rappresenterebbe una minaccia inaccettabile per la stabilità globale."
La Premier ha concluso evidenziando l'importanza di una collaborazione transatlantica forte per affrontare le sfide globali: "L'Italia è pronta a fare la sua parte, in sinergia con i nostri alleati, per garantire la sicurezza e la prosperità del mondo libero. E questo significa anche mantenere alta l'attenzione sulle minacce poste da regimi autoritari e sulla necessità di difendere i valori democratici."
L'incontro con Trump è stato definito "cordiale e produttivo" da fonti vicine alla delegazione italiana.
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