Ecco un'alternativa al titolo: **"Tensioni USA-Iran: Trump alza la voce, Mosca teme l'escalation nucleare"**
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Trump alza la tensione: Ultimatum all'Iran e convocazione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza Nazionale
Washington - In una giornata di crescente tensione internazionale, l'ex Presidente Donald Trump ha convocato d'urgenza il Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere la situazione in Iran. Le dichiarazioni rilasciate poche ore fa sono state perentorie: "Stop immediato al programma nucleare o sarà guerra totale".
Secondo fonti vicine all'amministrazione, Trump si è espresso in termini inequivocabili: "Abbiamo già il controllo dei cieli sopra Teheran. Sappiamo esattamente dove si nasconde Khamenei. Per ora non lo uccideremo, ma che sia chiaro: un solo missile lanciato contro i nostri uomini e la risposta sarà devastante".
L'ultimatum, di fatto, impone all'Iran una resa totale: disarmo nucleare, cessazione di ogni attività considerata destabilizzante nella regione e garanzie concrete sulla sicurezza degli interessi americani. La risposta da Teheran, per ora, è stata di sfida e di condanna delle ingerenze straniere.
La reazione internazionale non si è fatta attendere. Mosca ha espresso profonda preoccupazione per l'escalation verbale, avvertendo del "rischio concreto di un conflitto atomico". Altri leader mondiali hanno lanciato appelli alla calma e alla ripresa del dialogo diplomatico per scongiurare una catastrofe.
La situazione resta fluida e imprevedibile, con scenari che vanno dalla trattativa all'aperto conflitto. Il Dipartimento di Stato americano ha emesso un comunicato in cui ribadisce la volontà di risolvere la crisi per via diplomatica, ma sottolinea anche la determinazione a proteggere gli interessi nazionali e alleati. La diplomazia è al lavoro, ma la spada di Damocle della guerra pende sul Medio Oriente.
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