Leone XIV contro la guerra: un appello per la pace

Leone XIV contro la guerra: un appello per la pace

Il grido straziante della Chiesa: Papa Francesco e Prevost lanciano un appello per la pace

“Il cuore della Chiesa è straziato dalle grida che si levano dai luoghi di guerra”. Con queste parole, il Prevosto ha rilanciato oggi l'appello di Papa Francesco per la fine delle ostilità in Ucraina, Iran, Israele e Gaza. Un appello accorato, che risuona con la forza di un grido di dolore di fronte alla barbarie che ancora insanguina il mondo.
La situazione in Ucraina, teatro di un conflitto devastante ormai da oltre un anno, continua a destare profonda preoccupazione. Le immagini di distruzione e sofferenza che giungono quotidianamente sono una ferita aperta per l'intera comunità internazionale. Anche la crisi in Iran, con le proteste e la repressione che ne conseguono, desta grande apprensione, così come il conflitto israelo-palestinese che continua a mietere vittime innocenti.
La guerra è sempre una sconfitta”, ha ricordato il Papa, ribadendo la sua ferma condanna di ogni forma di violenza e il suo incessante appello alla pace. Un messaggio forte e chiaro, che sottolinea l'urgenza di trovare soluzioni diplomatiche per porre fine ai conflitti e costruire un futuro di speranza e di giustizia. Il Prevosto, nella sua dichiarazione, ha fatto eco a questo messaggio, sottolineando la necessità di un impegno concreto da parte di tutti per promuovere la pace e la riconciliazione.
“Le armi potenti possono condurre alla barbarie”, ha affermato il Prevosto, ricordando il prezzo altissimo pagato dalle popolazioni colpite dalle guerre, il dramma degli sfollati, dei feriti, degli orfani e di tutti coloro che vivono nel terrore. Un monito che dovrebbe spingere i leader mondiali a riflettere sulle conseguenze disastrose delle proprie scelte e a privilegiare il dialogo e la negoziazione.
L'appello del Papa e del Prevosto rappresenta un faro di speranza in un mondo oscurato dalla violenza. Un invito a non perdere mai la fiducia nella pace, a lavorare instancabilmente per costruire un futuro migliore, un futuro in cui la giustizia e la solidarietà trionfino sulla guerra e sull'odio. Un appello che trova eco nel cuore di milioni di persone che anelano ad un mondo libero dai conflitti e dove la dignità umana sia finalmente rispettata. La Chiesa, con la sua voce potente, continua a gridare contro l'orrore della guerra, chiedendo a gran voce la fine delle ostilità e l'inizio di un cammino di pace. Speriamo che questo appello venga ascoltato.

(18-06-2025 11:28)