Amicizia a confronto: un passo dal *De amicitia* di Cicerone

Amicizia a confronto: un passo dal *De amicitia* di Cicerone

L’oratore romano latita dal 2009: bocciato all’esame di Stato

Un caso incredibile sta scuotendo la comunità degli studenti italiani: un candidato all'esame di Stato, specializzato in lettere classiche, è stato bocciato per ben quattordici anni consecutivi, dal 2009 ad oggi. La notizia, apparsa inizialmente sui social media, ha rapidamente trovato spazio sui giornali locali, destando stupore e curiosità.

Il motivo di questa lunga serie di insuccessi? Secondo quanto riportato, il candidato avrebbe sempre fallito la prova di traduzione dal latino, in particolare un brano tratto dal De Amicitia di Cicerone, testo ritenuto particolarmente complesso ma non impossibile per un laureando in lettere classiche.

Il testo incriminato, parte integrante della prova di latino, non è stato reso pubblico per tutelare la privacy del candidato, ma fonti vicine all'esame hanno confermato la sua presenza costante in ogni sessione d'esame. La notizia ha sollevato interrogativi sulla metodologia di preparazione del candidato, sulle eventuali difficoltà di apprendimento e, soprattutto, sulla perseveranza – seppur forse mal riposta – nel presentarsi all'esame nonostante i ripetuti insuccessi.

Alcuni professori interpellati hanno espresso perplessità sulla vicenda.Quattordici anni sono molti”, ha commentato un docente di latino del liceo classico "Dante Alighieri", “Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel percorso di studi di questo ragazzo. Forse sarebbe opportuno un ripensamento del suo approccio allo studio o addirittura un cambio di indirizzo”.

Altri, invece, hanno sottolineato l'importanza della perseveranza, anche se in questo caso sembra aver portato a un risultato paradossale. La questione solleva anche un dibattito sulla validità del sistema di valutazione dell'esame di Stato e sulla necessità di fornire un supporto adeguato agli studenti in difficoltà.

Il Ministero dell'Istruzione, interpellato sulla questione, si è limitato a dichiarare che la privacy del candidato deve essere rispettata, evitando commenti specifici sulla vicenda. L’episodio, comunque, lascia un'amara riflessione sul rapporto tra impegno, metodo di studio e risultati. Rimane da capire se questo "oratore romano" riuscirà mai a superare l'ostacolo del De Amicitia di Cicerone e a conseguire la tanto agognata laurea.

La vicenda evidenzia la necessità di una maggiore attenzione al supporto per gli studenti in difficoltà, offrendo loro percorsi formativi personalizzati e un accompagnamento più efficace.

Nel frattempo, il mistero del candidato perennemente bocciato rimane irrisolto, alimentando discussioni e curiosità nel mondo accademico.

(19-06-2025 10:27)