Forze di riserva, la proposta del centrodestra: 10mila volontari pronti all'addestramento. Fronte del no da Pd e Avs.

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RISERVISTI e VOLONTARI: la proposta della Lega infiamma il Parlamento
La proposta del deputato On. Nino Minardo (Lega) di introdurre una figura di "riservista volontario" con un compenso fino a 6.000 euro annui, ha acceso il dibattito politico. Il Disegno di Legge, presentato come frutto di un'intesa all'interno della coalizione di centrodestra, mira ad arruolare e addestrare circa 10.000 volontari da affiancare alle forze armate in caso di necessità.BRIl provvedimento, che prevede un iter formativo specifico e la possibilità di impiego in attività di supporto e protezione civile, ha immediatamente suscitato reazioni contrastanti.**"Si tratta di un investimento nella sicurezza del Paese"**, ha dichiarato Minardo durante la presentazione del DDL, sottolineando l'importanza di "rafforzare la capacità di risposta alle emergenze e di proteggere il territorio nazionale".BRTuttavia, dalle fila dell'opposizione si levano voci di forte critica. Il Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra hanno già annunciato battaglia in Parlamento, definendo l'iniziativa "un'operazione propagandistica" e paventando il rischio di una "militarizzazione della società civile".BRFonti parlamentari riferiscono che le discussioni si preannunciano accese, con emendamenti e ostruzionismo in vista. Il nodo cruciale sembra essere la definizione dei compiti e delle responsabilità dei riservisti volontari, nonché le garanzie per evitare abusi o utilizzi impropri.BRLa proposta della Lega, dunque, si inserisce in un contesto geopolitico sempre più complesso e polarizzato, alimentando un confronto acceso tra le diverse visioni sulla sicurezza nazionale e il ruolo delle forze armate.```
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