**Netanyahu, un disegno preciso al momento opportuno secondo Mirsky.**

**Netanyahu, un disegno preciso al momento opportuno secondo Mirsky.**

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Netanyahu e l'attacco all'Iran: non solo politica interna, parla l'esperto Mirsky

Waltham, Massachusetts - L'attacco israeliano in territorio iraniano continua a suscitare dibattiti e analisi a livello globale. Mentre molti analisti politici suggeriscono che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu abbia ordinato l'operazione principalmente per rafforzare la sua posizione politica interna, messa a dura prova dalle divisioni interne e dalle accuse di corruzione, un professore della Brandeis University offre una prospettiva alternativa.

Secondo Norman Mirsky, esperto di Medio Oriente e docente presso la prestigiosa università americana, ridurre l'azione di Netanyahu a una mera strategia di sopravvivenza politica sarebbe un errore. "Netanyahu", afferma Mirsky, "ha una visione, una missione. L'instabilità regionale e le dinamiche attuali gli hanno semplicemente offerto il momento opportuno per agire".

Mirsky non nega le difficoltà politiche interne che Netanyahu sta affrontando. Tuttavia, sottolinea come la narrazione di una minaccia esistenziale iraniana sia un elemento centrale della politica del premier da anni. L'attacco, quindi, non sarebbe solo una risposta all'attacco subito da Israele precedentemente, ma un tassello di una strategia più ampia volta a contenere l'influenza iraniana nella regione.
"È cruciale distinguere tra tattica e strategia", prosegue Mirsky. "La tattica può essere influenzata da considerazioni politiche interne, ma la strategia di Netanyahu, a mio avviso, è guidata da una convinzione profonda e radicata riguardo alla necessità di contrastare l'Iran".
L'analisi di Mirsky contrasta con quelle che vedono l'attacco come una mossa disperata per distrarre l'opinione pubblica dai problemi interni di Israele. Secondo il professore, sebbene tali problemi possano aver influenzato la tempistica e le modalità dell'operazione, l'obiettivo principale di Netanyahu sarebbe quello di "plasmare il futuro del Medio Oriente secondo i suoi piani".

Resta da vedere se la prospettiva di Mirsky si rivelerà accurata, ma la sua analisi offre un contributo significativo al dibattito in corso sull'attacco israeliano e sulle motivazioni che lo hanno spinto.

Aggiornato: 19 Aprile 2024

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(19-06-2025 01:00)