Operazione Fordow: Attacco combinato aereo-terrestre al bunker nucleare.
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Alta Tensione in Medio Oriente: USA Pronti all'Azione?
La presenza militare statunitense si intensifica in Medio Oriente, alimentando le speculazioni su un possibile intervento diretto nel conflitto. Fonti vicine al Pentagono confermano l'arrivo di tre portaerei nell'area, accompagnate da squadriglie di bombardieri strategici di ultima generazione.
L'obiettivo principale sembra essere il sito di arricchimento dell'uranio di Fordow, una struttura sotterranea protetta da una massiccia montagna. Gli esperti militari si interrogano sull'efficacia di un bombardamento aereo, anche impiegando le potenti bombe "Moab", per distruggere completamente il bunker.
Un'alternativa sul tavolo, secondo indiscrezioni, sarebbe un assalto da terra condotto da paracadutisti israeliani, supportati da caccia statunitensi. Un'operazione ad alto rischio, data la fortificazione del sito e la probabile presenza di forze di difesa nemiche.
Il dispiegamento di bombardieri B2, noti per la loro capacità di penetrare le difese aeree nemiche, suggerisce che gli Stati Uniti considerano seriamente l'opzione di un attacco aereo. Tuttavia, la difficoltà di colpire un bersaglio così profondamente interrato potrebbe rendere necessario un intervento di terra, con tutte le implicazioni che ne conseguono.
La Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la concentrazione di forze militari nell'area indica una crescente preoccupazione per la situazione e una volontà di agire, se necessario, per prevenire un'ulteriore escalation del conflitto. Restano cruciali le prossime ore per capire se questa dimostrazione di forza si tradurrà in un'azione militare concreta.
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