Nessuna emergenza per gli italiani in Israele e Iran, assicura Tajani

Nessuna emergenza per gli italiani in Israele e Iran, assicura Tajani

Crisi in Medio Oriente: Tajani rassicura sugli italiani

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilasciato oggi una dichiarazione ufficiale in merito alla situazione degli italiani presenti nell'area mediorientale, attualmente teatro di crescenti tensioni. Secondo quanto dichiarato dal Ministro, circa 50.000 connazionali si trovano complessivamente nella regione, a cui si aggiungono 2500 militari impegnati in operazioni.

Tajani ha voluto rassicurare i cittadini, sottolineando che al momento non sussistono situazioni critiche per gli italiani presenti sia in Israele che in Iran. "Stiamo monitorando costantemente la situazione" ha affermato il Ministro, "e il nostro Ministero è in costante contatto con le ambasciate italiane nella regione per garantire la sicurezza dei nostri connazionali".

La dichiarazione arriva in un momento di particolare delicatezza geopolitica, con gli eventi recenti che hanno acceso i riflettori sulla regione. Il Ministero degli Esteri ha attivato una task force per gestire eventuali necessità di assistenza consolare e per fornire supporto ai cittadini italiani che potrebbero trovarsi in difficoltà. Il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (https://www.esteri.it/) è costantemente aggiornato con le ultime informazioni e le raccomandazioni per i viaggiatori.

Tajani ha inoltre invitato tutti gli italiani presenti nell'area a registrarsi sul portale "Dove Siamo nel Mondo" per facilitare eventuali contatti in caso di necessità. La registrazione consente al Ministero di fornire assistenza più tempestiva ed efficace in situazioni di emergenza. L'invito è rivolto non solo a chi si trova in Israele e Iran, ma anche in tutti gli altri paesi del Medio Oriente.

Il Ministro ha concluso ribadendo l'impegno del governo italiano a garantire la sicurezza e il benessere dei propri cittadini all'estero, anche in contesti complessi come quello attuale. L'attenzione rimane alta e il Ministero continua a monitorare attentamente l'evolversi della situazione, pronto ad intervenire in caso di necessità.
La priorità assoluta resta la sicurezza e il rientro in patria di tutti i connazionali che lo richiedessero.

(19-06-2025 11:04)