Hard disk svelano il controllo di Visentin su Liliana Resinovich: anni di riprese

Caso Resinovich: Hard disk rivelano anni di controllo su Liliana
Un inquietante quadro emerge dal Caso Resinovich grazie al ritrovamento di cinque hard disk. L'incidente probatorio del 23 giugno, che ha visto la testimonianza dell'amante 86enne della vittima, ha gettato nuova luce sulla vicenda, confermando sospetti finora solo vagamente accennati. I supporti digitali, sequestrati durante le indagini, contengono una quantità impressionante di materiale fotografico e video che documentano un lungo periodo di sorveglianza di Liliana Resinovich da parte di Claudio Visentin.
Secondo quanto emerso, Visentin avrebbe controllato Liliana per oltre vent'anni, documentando la sua vita privata con una meticolosità agghiacciante. Le immagini e i video, che saranno ora analizzati a fondo dagli inquirenti, potrebbero fornire elementi chiave per ricostruire l'accaduto e svelare la verità sulla morte della donna.
La testimonianza dell'amante, resa durante l'incidente probatorio, avrebbe confermato la natura ossessiva del rapporto tra Visentin e Resinovich, aggiungendo dettagli cruciali al puzzle investigativo. La scoperta degli hard disk, testimonianza silenziosa di un controllo asfissiante protrattosi nel tempo, potrebbe fornire risposte definitive a interrogativi ancora aperti e contribuire a fare chiarezza su una storia che ha suscitato profondo interesse e numerose polemiche.
L'analisi del materiale digitale è attualmente in corso e si prevede che richiederà tempo. Gli inquirenti sono al lavoro per catalogare e studiare attentamente il contenuto degli hard disk, alla ricerca di indizi che possano chiarire il ruolo di Visentin nella scomparsa e nella morte di Liliana Resinovich. Si attende con ansia l'esito di queste perizie cruciali per la risoluzione del caso.
L'ombra del controllo, ora materializzata in migliaia di file digitali, si allunga sul mistero della morte di Liliana Resinovich, promettendo nuove e importanti rivelazioni nei prossimi mesi. Il ritrovamento degli hard disk rappresenta una svolta significativa nelle indagini e potrebbe fornire le prove definitive per fare giustizia alla vittima e alle sue persone care.
La vicenda continua a tenere banco, alimentando dibattiti e discussioni sulla gestione delle indagini e sulle responsabilità dei diversi soggetti coinvolti. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica rimane alta, in attesa di nuovi sviluppi e di una conclusione definitiva del caso.
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