Opposizione contro accordo militare Italia-Israele

Guerra con l'Iran oscura la tragedia di Gaza: l'allarme di Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni
La crescente tensione con l'Iran rischia di eclissare la drammatica situazione umanitaria a Gaza, denunciano in un comunicato congiunto Elly Schlein (Pd), Giuseppe Conte (M5s), Angelo Bonelli (Avs) e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana). I leader politici esprimono profonda preoccupazione per la grave crisi che sta colpendo la popolazione palestinese, sottolineando come la guerra con l'Iran stia distraendo l'attenzione internazionale dalle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate nella Striscia di Gaza.
Nel documento, i quattro leader politici chiedono con forza uno stop immediato all'accordo militare tra Italia e Israele. Si tratta, secondo loro, di una scelta politica inaccettabile alla luce delle continue e inaccettabili azioni militari israeliane che stanno causando una vera e propria catastrofe umanitaria. "Non possiamo rimanere inermi di fronte a questa situazione," afferma il comunicato, "è necessario un intervento deciso della comunità internazionale per porre fine alle violenze e garantire la protezione dei civili."
La preoccupazione riguarda non solo la situazione attuale, ma anche le prospettive future. I leader politici mettono in guardia contro il rischio di una escalation del conflitto e sottolineano la necessità di un'azione diplomatica immediata e incisiva per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione palestinese. "La comunità internazionale – si legge nel comunicato – deve assumersi le proprie responsabilità e condannare con fermezza le violazioni dei diritti umani a Gaza, prima che sia troppo tardi."
L'appello si conclude con una richiesta chiara e forte: interrompere ogni forma di cooperazione militare con Israele finché non saranno rispettati i diritti umani del popolo palestinese. La situazione a Gaza, sottolineano i leader, richiede un'attenzione immediata e prioritaria, indipendentemente da altri conflitti internazionali. La richiesta di sospendere l'intesa militare è una scelta netta, tesa a far pressione sul governo italiano affinché adotti una posizione più decisa e coerente con i principi di tutela dei diritti umani.
L'appello dei leader politici rappresenta un forte segnale, che si inserisce in un dibattito sempre più acceso sulla politica estera italiana e sul ruolo che il nostro paese deve giocare nei conflitti internazionali. La situazione a Gaza, con le sue drammatiche conseguenze umanitarie, chiede una risposta chiara e inequivocabile. Risoluzione ONU sulla situazione a Gaza
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