Ritorno a casa: l'incubo iraniano è finito.

Ritorno a casa: l

Medico di Parma riabbraccia la compagna e il figlio in fuga dall'Iran

Un lieto fine a Baku, in Azerbaijan, per una storia che ha il sapore di un film drammatico. Salvatore Politi, medico di Parma, ha atteso con ansia per giorni la sua compagna, Fatemeh, e il loro bambino, in fuga dall'Iran. Un'attesa straziante, culminata in un emozionante ricongiungimento che ha sancito la fine di un incubo.

Il dottor Politi racconta con gli occhi lucidi: "Hanno viaggiato per un lungo tratto su tre autobus, scortati dai Carabinieri. È stato un viaggio lungo e certamente angosciante, ma grazie alla protezione delle forze dell'ordine, sono arrivati sani e salvi". L'immagine di quella colonna di autobus che si snoda verso la salvezza, carica di speranze e paure, è impressa nella memoria del medico.

La gioia dell'incontro è indescrivibile: "Mia compagna mi ha detto 'Ce l'abbiamo fatta, mi sei mancato molto' e siamo scoppiati a piangere". Parole semplici, cariche di un'emozione profonda, che racchiudono la fatica, la sofferenza e, soprattutto, la liberazione.

L'arrivo a Baku ha segnato un punto di svolta. "Fatemeh e il nostro bimbo sono fuori dall’Iran. Li ho riabbracciati a Baku, l’incubo è finito", afferma il dottor Politi con un tono di voce ancora tremante per l'emozione. La speranza di una nuova vita, lontana dalla minaccia e dall'incertezza, ha finalmente preso forma.

La storia di Salvatore, Fatemeh e del loro bambino è un esempio di coraggio e di resilienza, un monito sulla necessità di proteggere chi è costretto a lasciare la propria terra per motivi di sicurezza. Una storia che, nonostante la drammaticità degli eventi, si conclude con un lieto fine, un ricongiungimento atteso e desiderato con forza. Un'immagine di speranza che risplende nel buio delle situazioni critiche.

Il dottor Politi, oltre a condividere la sua esperienza per esprimere la sua gratitudine, ha espresso la sua profonda riconoscenza alle forze dell'ordine italiane e azere per il loro prezioso supporto. Il loro intervento è stato determinante nel garantire la sicurezza della famiglia durante la fuga.

Questa vicenda sottolinea l'importanza della solidarietà internazionale e del lavoro delle forze dell'ordine nel proteggere chi è in pericolo.

(21-06-2025 11:48)