Ucraina: escalation russa, pioggia di missili e droni su Poltava.

Guerra in Ucraina: Putin punta il dito contro Kiev, attacchi a Poltava e spiragli di dialogo all'ONU
Escalation militare e tensioni diplomatiche segnano l'ultimo giorno del conflitto russo-ucraino.Il presidente Putin ha rilasciato dichiarazioni che alimentano ulteriormente la controversia, affermando la necessità di "eliminare elementi nazisti dalla leadership di Kiev". Parole che risuonano come una giustificazione per l'intensificarsi delle operazioni militari.BRSul fronte bellico, la regione di Poltava è stata colpita da un massiccio attacco russo. Fonti locali riportano l'impiego di 8 missili e ben 272 droni, mirando presumibilmente a infrastrutture strategiche. L'entità dei danni e il numero delle vittime sono ancora in fase di accertamento.BRParallelamente all'intensificarsi dei combattimenti, emergono timidi segnali di apertura al dialogo. Il rappresentante di Mosca all'ONU ha espresso la disponibilità a riprendere i negoziati a Istanbul, definendoli "realistici" e necessari per "salvare l'Ucraina". Tuttavia, la fattibilità di tali negoziati resta incerta, data la profonda sfiducia tra le parti.BRUn nuovo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca si è concluso, offrendo un barlume di speranza in mezzo all'orrore della guerra. Tuttavia, il presidente Zelensky ha lanciato pesanti accuse, denunciando la restituzione di corpi di soldati russi. Un gesto che, se confermato, getterebbe un'ombra inquietante sul rispetto delle convenzioni internazionali e sulla dignità dei caduti.BRLa situazione sul campo rimane fluida e imprevedibile, con un mix di escalation militare e spiragli di dialogo che rendono il futuro del conflitto incerto.(