Ecco un possibile titolo alternativo: **Medio Oriente: raid USA sul nucleare iraniano? Cresce la tensione tra Israele e Teheran.**

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Allarme Globale: Trump Rivendica Attacchi a Siti Nucleari Iraniani, Tensioni Alle Stelle
Washington - L'ex Presidente Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione a sorpresa, affermando che gli Stati Uniti hanno "attaccato con successo tre siti nucleari iraniani". La notizia ha immediatamente scatenato una valanga di reazioni internazionali e un'escalation delle tensioni già palpabili in Medio Oriente.
Secondo la dichiarazione di Trump, l'operazione, denominata dal Pentagono "Martello di Mezzanotte", avrebbe "devastato" il programma nucleare iraniano. Non sono stati forniti dettagli specifici sulla natura degli attacchi o sulla loro portata, sebbene l'ex Presidente abbia insistito sulla necessità di "proteggere gli interessi americani e la sicurezza globale".
Teheran minimizza i danni a Fordow: La risposta iraniana non si è fatta attendere. Un portavoce del governo ha dichiarato che il sito nucleare di Fordow "non ha subito gravi danni" a seguito dell'attacco, senza però negare esplicitamente che altri siti siano stati presi di mira. La televisione di stato ha mostrato immagini, che non è stato possibile verificare in modo indipendente, che sembrerebbero confermare danni limitati a Fordow. BRMosca condanna "l'irresponsabilità" di Washington: La reazione russa è stata durissima. Il Cremlino ha definito le azioni americane "irresponsabili" e potenzialmente destabilizzanti per l'intera regione. Un portavoce ha aggiunto che "azioni unilaterali di questo tipo minano la stabilità internazionale e mettono a rischio il trattato di non proliferazione nucleare".
Cina: La Cina si è unita al coro di condanne, esprimendo "grave preoccupazione" per gli sviluppi e invitando tutte le parti alla "massima moderazione". Pechino ha ribadito la sua ferma opposizione all'uso della forza nella risoluzione delle controversie internazionali.
Media: "Washington ha avvertito Teheran degli attacchi" - Secondo alcune fonti, non ancora confermate ufficialmente, l'amministrazione americana avrebbe preventivamente informato Teheran dell'imminente operazione, forse nel tentativo di limitare i danni e prevenire un'escalation incontrollata. Questa notizia, se confermata, solleva interrogativi sulla reale portata dell'attacco e sulle sue motivazioni.
Araghchi domani da Putin: Il vice ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, sarà domani a Mosca per un incontro d'urgenza con il Presidente Vladimir Putin. L'agenda dell'incontro non è stata resa pubblica, ma si presume che la crisi innescata dagli attacchi americani sarà al centro dei colloqui.
La situazione rimane estremamente fluida e potenzialmente esplosiva. Gli occhi del mondo sono puntati sul Medio Oriente, in attesa di ulteriori sviluppi.
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