Tensions Israele-Iran: Washington avrebbe informato Teheran sui raid. Araghchi incontra Putin

Trump: Raid su siti nucleari iraniani, tensioni internazionali alle stelle
Una dichiarazione a sorpresa di Donald Trump ha infiammato le tensioni nel Medio Oriente. L'ex presidente americano ha affermato di aver ordinato con successo attacchi a tre siti nucleari iraniani. Teheran, attraverso il suo portavoce, ha smentito la gravità dei danni subiti, dichiarando che il sito nucleare di Fordow non ha riportato gravi conseguenze a seguito dei raid. Questa versione dei fatti è stata contestata da fonti anonime all'interno dell'amministrazione americana, che hanno invece insistito sulla riuscita dell'operazione.
La notizia ha provocato immediate e dure reazioni internazionali. Mosca ha definito l'azione degli Stati Uniti "irresponsabile", sottolineando il pericolo di una escalation del conflitto nella regione già instabile. Anche Pechino ha condannato i raid, esortando alla de-escalation e al dialogo. Le dichiarazioni di Mosca e Pechino sono particolarmente significative, date le crescenti tensioni tra queste potenze e gli Stati Uniti.
Israele, tradizionalmente considerato un alleato degli Stati Uniti nella regione, ha mantenuto un profilo basso, evitando commenti diretti sulla vicenda. Tuttavia, la situazione rimane carica di implicazioni per le relazioni tra Gerusalemme e Teheran, storicamente tese a causa del programma nucleare iraniano e di altri punti di conflitto.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dai media internazionali, gli Stati Uniti avrebbero avvisato Teheran degli attacchi in anticipo. Questa informazione, se confermata, solleverebbe interrogativi sulla strategia degli Stati Uniti e sul livello di controllo esercitato sull'eventuale escalation del conflitto. L'obiettivo di tale avviso resterebbe al momento sconosciuto. Ulteriori sviluppi si attendono dall'incontro di domani tra Abbas Araghchi, vice ministro degli Esteri iraniano, e il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, incontro che si prospetta cruciale per la comprensione delle possibili reazioni iraniane e della posizione della Russia in questo delicato scenario geopolitico.
La situazione rimane estremamente fluida e pericolosa. L'incertezza sulle reali conseguenze dei raid e sulle possibili reazioni iraniane mantiene alta la tensione internazionale, con il rischio concreto di un'escalation militare con conseguenze imprevedibili per tutta la regione.
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