**Bremmer: "Trump alimenta il caos con un attacco sconsiderato, mossa egoistica e pericolosa."**
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CRISI MEDIO ORIENTE: Scontro al Vertice, Attacco USA nel Mirino
NEW YORK - La tensione in Medio Oriente continua a crescere, alimentata da un attacco che ha scatenato reazioni contrastanti a livello globale. Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, ha espresso forti critiche nei confronti della decisione del Presidente degli Stati Uniti, definendola una "scelta errata e dettata dal suo ego". Secondo Bremmer, le conseguenze potrebbero essere imprevedibili e la situazione è "che fa paura".BR
Le parole di Bremmer arrivano in un momento delicato, con voci sempre più insistenti che parlano di divergenze profonde all'interno dell'amministrazione americana. "Il Presidente aveva bisogno di un successo", ha dichiarato Bremmer, sottolineando come la volontà di ottenere un risultato immediato e di "evitare che Israele si prendesse tutto il merito" possa aver influenzato la decisione finale.BR
L'attacco, la cui natura e obiettivi specifici non sono stati resi pubblici (per motivi di sicurezza), ha suscitato preoccupazioni per un'escalation del conflitto. Diversi analisti concordano sul fatto che la mossa potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione, aprendo la strada a nuove tensioni e potenziali ritorsioni.BR
Bremmer, noto per le sue analisi geopolitiche, ha avvertito sui rischi di una guerra più ampia. "Dobbiamo essere estremamente cauti", ha affermato, evidenziando la necessità di un approccio diplomatico più ponderato. La sua critica si concentra sull'impulsività percepita nella decisione presidenziale, che, a suo avviso, potrebbe avere conseguenze disastrose. La situazione è in continua evoluzione e richiede un monitoraggio costante e un impegno diplomatico urgente per evitare un'escalation incontrollabile. Il Dipartimento di Stato ha rilasciato una nota in cui invita alla calma e annuncia l'avvio di consultazioni con i principali partner regionali.BR
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