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Allarme Iraq: Eni, BP e Total Ridimensionano la Presenza a Bassora dopo Tensioni Geopolitiche

Bassora, Iraq - Le crescenti tensioni regionali, in seguito alle recenti escalation tra Stati Uniti e Iran, hanno portato ad una decisione significativa per il settore energetico iracheno. L'autorità responsabile del monitoraggio dell'estrazione petrolifera nella provincia di Bassora ha ufficialmente "richiamato all'attenzione" i tre colossi dell'energia Eni, BP e TotalEnergies. La motivazione ufficiale, come riportato da fonti interne all'autorità, è legata al deterioramento delle condizioni di sicurezza nella regione.

La comunicazione, dai toni formali ma inequivocabili, ha spinto le compagnie a rivedere le proprie strategie operative. Fonti vicine alle aziende confermano che, sebbene le operazioni estrattive non siano state interrotte completamente, si è proceduto ad un trasferimento parziale del personale non essenziale fuori dal territorio iracheno. Questa misura precauzionale mira a garantire la sicurezza dei dipendenti e a minimizzare i rischi in caso di ulteriori sviluppi negativi.

Un portavoce di Eni ha dichiarato che l'azienda "continua a monitorare attentamente la situazione" e che "la sicurezza del personale rimane la priorità assoluta". Dichiarazioni simili sono giunte anche da rappresentanti di BP e TotalEnergies, sottolineando l'impegno a lavorare in stretto coordinamento con le autorità irachene per assicurare la continuità delle operazioni, nel rispetto delle normative e degli standard di sicurezza internazionali. L'impatto economico a lungo termine di questa parziale ritirata non è ancora chiaro, ma gli analisti prevedono un possibile calo nella produzione petrolifera irachena nel breve periodo. Il governo iracheno ha espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni sul bilancio statale, fortemente dipendente dalle entrate derivanti dalla vendita di petrolio.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni.

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(23-06-2025 16:33)