Alvaro Vitali si racconta: da elettricista a icona del cinema, con Fellini e un passato nel PCI tra pregiudizi e successi.

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Alvaro Vitali si confessa: "Dall'elettricista al cinema sexy, la mia vita tra Fellini, nonna e Pci"
BRAlvaro Vitali, volto iconico della commedia sexy all'italiana degli anni '70 e '80, si racconta a cuore aperto. Un percorso umano e professionale costellato di successi, ma anche di difficoltà e pregiudizi.
BR"Prima di Fellini facevo l'elettricista," confessa l'attore con un sorriso nostalgico. Un incontro fortuito che gli ha cambiato la vita, catapultandolo in un mondo fatto di luci, set cinematografici e risate. Ma la sua carriera, segnata da un successo popolare indiscutibile, è stata anche oggetto di critiche, soprattutto da parte di una certa intellighenzia.
BR"Soffrivo l'ostilità della sinistra, - prosegue Vitali - io che ero un militante del Pci." Un paradosso che sottolinea come, spesso, il successo di pubblico possa cozzare con le ideologie e i preconcetti. Ma Vitali non si è mai lasciato abbattere, forte del suo legame con il pubblico e della consapevolezza di aver rappresentato un certo immaginario erotico, oggi rivalutato anche dalle classi più colte.
BRL'attore romano parla anche della sua infanzia, trascorsa con la nonna, figura fondamentale nella sua vita. Un affetto profondo che traspare dalle sue parole e che testimonia un legame autentico con le proprie radici. Una vita, la sua, fatta di alti e bassi, di successi e di crisi professionali, ma sempre vissuta con la stessa genuinità e ironia che lo hanno reso un personaggio amato dal pubblico italiano. Attualmente l'attore è testimonial di campagne di sensibilizzazione per la terza età, un ruolo che ricopre con grande impegno e passione.
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