Maglietta "Barbie Brigate Rosse": bufera social a Trento per il post di una studentessa.

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Trento, Maglietta Barbie-Brigate Rosse: Infuria la Polemica e Fratelli d'Italia Insorge
Trento - Un'ondata di indignazione si è abbattuta sulla città di Trento e sui social media a seguito della pubblicazione, da parte di una studentessa, di una maglietta raffigurante Barbie con un chiaro riferimento alle Brigate Rosse. L'immagine, che ritrae la celebre bambola in una posa che alcuni hanno interpretato come un'apologia del terrorismo, ha immediatamente scatenato una violenta reazione da parte di esponenti politici e dell'opinione pubblica.
Fratelli d'Italia ha espresso la sua ferma condanna attraverso una nota ufficiale: "E' osceno e inaccettabile inneggiare a un gruppo terrorista che ha insanguinato il nostro Paese. Definire le Brigate Rosse come simbolo di 'donna forte e combattente' è un'offesa alla memoria delle vittime e un'aberrazione morale". Il partito ha preannunciato interrogazioni parlamentari per chiarire la vicenda e valutare eventuali profili penali.
La studentessa, raggiunta telefonicamente, ha rilasciato una breve dichiarazione: "Certo le Br hanno provocato parecchi morti però anche i fasci ne hanno provocati e ce li abbiamo al governo". L'affermazione, che sembra voler equiparare le azioni delle Brigate Rosse a quelle di gruppi neofascisti, non ha fatto altro che alimentare ulteriormente la controversia. Molti utenti sui social network hanno chiesto pubblicamente le sue dimissioni da qualsiasi incarico studentesco ricoperto.
La polemica si inserisce in un contesto politico particolarmente sensibile, dove la memoria degli Anni di Piombo è ancora viva e dolorosa. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi della vicenda e se la magistratura deciderà di intervenire.
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