Ecco un'alternativa: **"Schiavi dello smartphone: il cervello reagisce come con alcol e nicotina."**
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Smartphone: Amore-Odio Digitale, Giovani Britannici in Allarme
Londra, 16 Ottobre 2024 - La tecnologia ci connette, ma ci isola? Un recente sondaggio condotto nel Regno Unito ha acceso i riflettori su un paradosso sempre più diffuso tra i giovani: la dipendenza da smartphone si accompagna a una crescente ansia nel rispondere alle chiamate telefoniche.
La ricerca, commissionata da una nota associazione per la salute mentale britannica, rivela che una percentuale significativa di under 35 preferisce comunicare tramite messaggi di testo, email o social media, piuttosto che affrontare una conversazione telefonica diretta. Questo comportamento, apparentemente innocuo, potrebbe nascondere radici più profonde.
Gli esperti del settore sottolineano come l'uso eccessivo dello smartphone stimoli nel cervello meccanismi simili a quelli innescati da sostanze che creano dipendenza, come l'alcol o il tabacco. La dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, viene rilasciata ogni volta che riceviamo una notifica o un like, creando un circolo vizioso di gratificazione istantanea che rende difficile staccarsi dallo schermo.
Il risultato? Un'aumento dell'ansia sociale, soprattutto quando si tratta di interazioni "reali", come una telefonata. La possibilità di prepararsi una risposta scritta, di editare un messaggio prima di inviarlo, offre un controllo che una conversazione telefonica non permette. Questa mancanza di controllo genera stress e, di conseguenza, una tendenza a evitare le chiamate.
"È fondamentale sensibilizzare i giovani sui rischi di un utilizzo eccessivo dello smartphone", afferma la Dott.ssa Eleanor Vance, psicologa specializzata in dipendenze tecnologiche. "Dobbiamo imparare a disconnetterci per riconnetterci con noi stessi e con il mondo che ci circonda. Piccoli gesti, come stabilire dei limiti di tempo per l'utilizzo del telefono o dedicare momenti della giornata a attività offline, possono fare la differenza".
La sfida, per le nuove generazioni, è trovare un equilibrio sano tra vita digitale e vita reale.
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