Il pesce scorpione e l'invasione aliena dei nostri mari

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Attenti a quei 4! Ispra e Cnr-Irbim lanciano l'appello per segnalare i pesci alieni

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca sulle Risorse Biologiche e Biotecnologiche Marine (CNR-IRBIM) hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione per contrastare la diffusione di specie ittiche aliene invasive nel Mediterraneo. L'iniziativa, denominata "Attenti a quei 4", si concentra su quattro specie particolarmente pericolose: il pesce scorpione, rappresentando una minaccia significativa per l'ecosistema marino.

La campagna invita i cittadini a segnalare avvistamenti di queste specie, fornendo foto e dettagli sulla posizione geografica. Tramite una piattaforma online dedicata, chiunque può contribuire attivamente alla mappatura della presenza di questi pesci, fornendo informazioni cruciali per le azioni di monitoraggio e contrasto. La semplicità della procedura, che prevede semplicemente l'invio di una fotografia tramite smartphone o computer, rende la partecipazione accessibile a tutti gli appassionati di mare, pescatori e subacquei.

"La collaborazione dei cittadini è fondamentale per contrastare la diffusione di queste specie invasive", sottolinea un rappresentante di ISPRA. "Grazie alle segnalazioni, potremo monitorare l'espansione di questi pesci e mettere in atto strategie di contenimento più efficaci."

Le quattro specie individuate come particolarmente pericolose rappresentano una minaccia per la biodiversità marina. La loro presenza altera gli equilibri degli ecosistemi, competendo con le specie autoctone per le risorse e predando su di esse. Il pesce scorpione, ad esempio, è dotato di spine velenose che possono causare punture dolorose all'uomo.

La campagna "Attenti a quei 4" si pone come un'azione concreta per la tutela del nostro mare. La partecipazione attiva dei cittadini è decisiva per il successo dell'iniziativa. ISPRA e CNR-IRBIM invitano pertanto tutti coloro che avvistano uno di questi quattro pesci a segnalare l'avvistamento tramite la piattaforma online dedicata, contribuendo così alla protezione dell'ambiente marino.

Per maggiori informazioni e per partecipare alla segnalazione, è possibile visitare il sito web dedicato all'iniziativa. Un'azione collettiva può fare la differenza nella salvaguardia della biodiversità del Mediterraneo.

Ricordiamo l'importanza della corretta identificazione delle specie. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare gli esperti di ISPRA o CNR-IRBIM.

(27-06-2025 09:29)