**Via libera al "decreto flussi": mezzo milione di permessi di soggiorno per lavoro in arrivo nel triennio.**

**Via libera al "decreto flussi": mezzo milione di permessi di soggiorno per lavoro in arrivo nel triennio.**

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DECRETO FLUSSI 2024-2027: PRIORITÀ AI PAESI IMPEGNATI CONTRO L'IMMIGRAZIONE IRREGOLARE

Approvato il nuovo "Decreto Flussi": previsti 500 mila ingressi regolari in tre anni. Novità cruciale: accordi preferenziali con le nazioni che collaborano attivamente al contrasto dell'immigrazione irregolare e al rimpatrio dei propri cittadini.

Il Governo ha dato il via libera al decreto che disciplina l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia per il triennio 2024-2027. L'obiettivo dichiarato è quello di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, puntando al contempo a una gestione più efficace dei flussi migratori. La programmazione prevede un totale di 500 mila ingressi, suddivisi in quote annuali, per diverse categorie professionali e settori economici.

Una delle principali innovazioni del provvedimento è rappresentata dalla priorità accordata ai Paesi che siglano accordi bilaterali con l'Italia per la gestione dei flussi migratori. In particolare, saranno privilegiate le nazioni che si impegnano a contrastare attivamente l'immigrazione irregolare e a facilitare il rimpatrio dei propri cittadini sprovvisti di titolo di soggiorno. Questa scelta, secondo fonti governative, mira a incentivare una maggiore collaborazione internazionale nella lotta contro le reti di trafficanti di esseri umani e a garantire un'efficace politica di rimpatri.

I settori interessati dal decreto flussi sono molteplici: dall'agricoltura al turismo, dall'edilizia all'assistenza alla persona. Le quote saranno ripartite tra le diverse regioni, tenendo conto delle specifiche necessità dei territori. Il decreto prevede inoltre misure per favorire l'integrazione dei lavoratori stranieri, attraverso corsi di formazione linguistica e professionale.

Restano aperte le discussioni sulle modalità di attuazione del decreto e sull'efficacia delle misure previste per contrastare l'immigrazione irregolare. Diverse associazioni e organizzazioni non governative hanno espresso preoccupazioni riguardo alla possibile discriminazione nei confronti dei cittadini di Paesi non firmatari di accordi bilaterali.
Ulteriori dettagli e aggiornamenti saranno disponibili sui canali istituzionali del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro.

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(30-06-2025 20:42)