**Cinecittà, party con Giuli: Borgonzoni distante.**

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**Scintille al Ministero della Cultura: Dopo l'Addio di Sbarigia, Tentativi di Rientro e Ombre di Divisioni**
Roma, [Data odierna] - Il terremoto al Ministero della Cultura non sembra placarsi. A pochi giorni dall'inaspettato addio di Nicola Sbarigia, ex-Capo di Gabinetto del Ministro, si moltiplicano i tentativi di minimizzare le tensioni interne. Il Ministro Gennaro Sangiuliano e la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni si sono affrettati a smentire qualsiasi divergenza, ostentando unità d'intenti. "Facciamo tutto assieme," ha dichiarato l'esponente del Carroccio in un breve comunicato, nel tentativo di smorzare le polemiche. BRMa le rassicurazioni non convincono l'opposizione.
La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Elisabetta Piccolotti, ha espresso forti dubbi sulla versione ufficiale, chiedendo chiarezza in Aula. "Vogliamo che il Ministro venga a chiarire in Aula cosa realmente accade," ha affermato Piccolotti, sottolineando la necessità di fare luce sulle motivazioni che hanno portato alle dimissioni di Sbarigia e sui presunti dissapori tra i vertici del Ministero. BRL'ombra di una profonda spaccatura sembra aleggiare, nonostante i tentativi di negare l'evidenza.
Un ulteriore elemento di tensione è emerso durante la festa di Cinecittà, dove era presente Chiara Giuli, nuovo Capo di Gabinetto. La sua nomina, vista da molti come una mossa per riequilibrare gli equilibri interni, non sembra aver sciolto il gelo con la Sottosegretaria Borgonzoni. Fonti vicine al Ministero parlano di un clima tutt'altro che sereno, alimentando le voci di frizioni e strategie divergenti.
Restano ancora molti interrogativi aperti su questa vicenda, che rischia di compromettere l'operato del Ministero in un momento cruciale per la cultura italiana. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le tensioni interne potranno essere realmente superate o se il terremoto di questi giorni lascerà strascichi duraturi. BR
[Aggiornamento in corso]
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