Medio Oriente: escalation Iran-Israele, Netanyahu negli USA da Trump lunedì.

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Colloqui di Pace Israele-Siria: Washington Tenta la Mediazione, mentre la Situazione a Gaza Resta Tesa
Washington - Fonti vicine all'amministrazione statunitense rivelano l'avvio di "colloqui preliminari" con Israele e Siria, con l'obiettivo di esplorare la possibilità di un accordo di pace duraturo tra i due paesi. L'iniziativa, ancora in fase embrionale, mira a stabilire un canale di comunicazione e a valutare la disponibilità delle parti a impegnarsi in un negoziato più strutturato. La delicatezza della situazione geopolitica regionale richiede la massima cautela, e i dettagli dei colloqui rimangono strettamente riservati.
Nel frattempo, la situazione nella Striscia di Gaza si fa sempre più drammatica. L'attacco al cafè di Gaza City ha causato la morte di 39 persone, un bilancio tragico che testimonia la fragilità della tregua e l'urgenza di una soluzione pacifica e duratura. Le tensioni tra Israele e i gruppi armati palestinesi restano elevate, alimentando il rischio di un'ulteriore escalation.
Sul fronte politico, si attende con interesse la visita del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Washington, prevista per Lunedì. L'incontro con il Presidente Donald Trump sarà un'occasione cruciale per discutere le strategie future e per affrontare le sfide regionali, inclusi i rapporti con l'Iran e le prospettive di pace con i paesi arabi.
Fonti interne alla Casa Bianca indicano che l'amministrazione Trump intende svolgere un ruolo attivo nel processo di pace israelo-palestinese, ma anche nel promuovere la stabilità e la sicurezza in tutto il Medio Oriente. La priorità, viene ribadito, è quella di prevenire un'ulteriore escalation del conflitto e di favorire un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
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