Ondata di calore: ecco dove il lavoro all'aperto è sospeso.

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Ondata di Calore: Lavoro Sospeso nelle Regioni in "Codice Rischio Alto"
L'Italia è stretta nella morsa di un'ondata di calore senza precedenti, con temperature record che mettono a dura prova la salute dei lavoratori, soprattutto quelli impiegati all'aperto. Diverse regioni hanno adottato misure drastiche per proteggere i propri cittadini, introducendo il cosiddetto "Codice Rischio Alto" che comporta lo stop all'attività lavorativa durante le ore più calde della giornata in specifici settori.
La Lombardia è stata tra le prime regioni a reagire, emanando un'ordinanza che prevede la sospensione del lavoro in aree particolarmente esposte come cantieri edili e cave durante le ore centrali della giornata. Questa misura mira a prevenire colpi di calore e malori che potrebbero mettere a rischio la vita dei lavoratori.
Anche l'Abruzzo ha introdotto misure simili, con un'ordinanza valida fino al 31 [mese in corso], che limita l'attività lavorativa all'aperto nelle fasce orarie più critiche. La decisione è stata presa in seguito alle ripetute segnalazioni di malori dovuti al caldo eccessivo e alla necessità di tutelare la salute dei lavoratori.
Altre regioni, come il Veneto, stanno valutando l'adozione di provvedimenti simili, monitorando attentamente la situazione climatica e i potenziali rischi per la salute pubblica. La mappa delle regioni che hanno introdotto ordinanze contro il caldo è in costante aggiornamento, con una crescente attenzione alla prevenzione e alla protezione dei lavoratori vulnerabili.
Le ordinanze prevedono, in genere, lo stop delle attività lavorative dalle ore 12:00 alle ore 16:00, o comunque nelle fasce orarie in cui l'indice di calore supera una determinata soglia di rischio. Le aziende sono tenute a garantire il rispetto delle ordinanze e a fornire ai propri dipendenti adeguate protezioni, come acqua fresca, zone d'ombra e indumenti protettivi.
È fondamentale che i lavoratori siano consapevoli dei rischi legati al caldo eccessivo e che adottino comportamenti responsabili, evitando sforzi eccessivi durante le ore più calde e segnalando tempestivamente eventuali sintomi di malessere.
La situazione è in continua evoluzione, ed è importante rimanere aggiornati sulle disposizioni delle singole regioni e sulle raccomandazioni delle autorità sanitarie. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Salute: www.salute.gov.it.
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