Dazi Trump: scadenza definitiva il 9 luglio

Ue e Usa, scontro sui dazi: nessun accordo in vista?
Washington, D.C. - Il Commissario europeo al Commercio, Valdis Dombrovskis, si è recato a Washington per un nuovo tentativo di trovare una soluzione alla disputa commerciale tra Stati Uniti ed Unione Europea sui dazi all'acciaio e all'alluminio. L'incontro, tuttavia, sembra non aver portato a significativi progressi, con il Presidente Trump che ha ribadito la sua volontà di non prorogare la scadenza del 9 luglio.
Dombrovskis ha dichiarato di voler raggiungere una soluzione "equa per ambo le parti", sottolineando l'importanza di una collaborazione transatlantica. "Crediamo che sia nell'interesse sia dell'UE che degli Stati Uniti trovare una soluzione che ci permetta di evitare una escalation della guerra commerciale", ha affermato il Commissario, ribadendo l'impegno dell'UE a risolvere la controversia attraverso il dialogo.
La posizione di Trump, invece, appare irremovibile. Il Presidente americano, pur riconoscendo l'importanza dei rapporti con l'Europa, ha ribadito la necessità di proteggere l'industria americana, considerando i dazi come strumento essenziale per farlo. L'assenza di una proroga oltre il 9 luglio, dunque, lascia presagire una intensificazione del conflitto commerciale, con possibili ritorsioni da parte dell'UE.
Le conseguenze di un'escalation sarebbero pesanti per entrambe le economie. L'imposizione di dazi reciproci potrebbe colpire duramente le imprese e i consumatori, aumentando i prezzi e riducendo la competitività. La situazione è resa ancor più complessa dalle tensioni geopolitiche già esistenti, che potrebbero essere ulteriormente aggravate da una rottura dei rapporti commerciali transatlantici. L'auspicio, dunque, è che si possa ancora trovare una via d'uscita, ma il tempo a disposizione si sta esaurendo.
L'incontro di Washington rappresenta solo l'ultimo capitolo di una lunga e complessa disputa. Negli ultimi mesi, le due parti hanno intrapreso numerosi colloqui, senza però riuscire a raggiungere un accordo soddisfacente. La questione dei dazi è solo uno dei tanti punti di attrito tra Stati Uniti ed Europa, che affrontano anche disaccordi su temi come il cambiamento climatico e la regolamentazione digitale. La soluzione della presente controversia potrebbe, pertanto, avere ricadute importanti anche su altri aspetti della relazione bilaterale.
Per ora, il futuro dei rapporti commerciali transatlantici resta incerto. L'imminente scadenza del 9 luglio pone l'UE e gli Stati Uniti di fronte a una scelta cruciale: trovare un compromesso o intraprendere una pericolosa guerra commerciale.
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