Il Dalai Lama rompe il silenzio: "La mia reincarnazione è certa".

Il Dalai Lama rompe il silenzio: "La mia reincarnazione è certa".

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Dalai Lama: "Non sarò l'ultimo" - Pechino non ha voce in capitolo

Roma, [Data Odierna] - In una dichiarazione che ha scosso la politica internazionale, il Dalai Lama ha affermato con decisione che Pechino non ha l'autorità per decidere sulla sua reincarnazione. L'annuncio è arrivato durante un recente incontro con la stampa, dove il leader spirituale tibetano ha sottolineato che la decisione finale sulla sua successione spetta unicamente a lui e alle istituzioni buddiste tibetane.BR

"Non sarò l'ultimo Dalai Lama," ha dichiarato con fermezza. "E il governo cinese, il governo di Pechino, non può decidere da solo. Hanno bisogno della mia approvazione."BR

Questa presa di posizione rappresenta un chiaro atto di sfida nei confronti del governo cinese, che da anni cerca di influenzare la scelta del prossimo Dalai Lama, vedendo nella successione un'opportunità per consolidare il proprio controllo sul Tibet. Pechino sostiene di avere il diritto di approvare la reincarnazione del Dalai Lama, basandosi su precedenti storici e sulla propria interpretazione del buddismo tibetano.BR

Tuttavia, il Dalai Lama ha respinto con forza queste affermazioni, ribadendo che la tradizione della reincarnazione è una questione spirituale e religiosa, che non rientra nella sfera di competenza del governo cinese. Ha inoltre espresso preoccupazione per la crescente repressione della cultura e della religione tibetana da parte di Pechino.BR

L'annuncio del Dalai Lama arriva in un momento di crescenti tensioni tra Cina e Tibet, con numerose organizzazioni per i diritti umani che denunciano violazioni dei diritti umani e restrizioni alla libertà religiosa nella regione. La questione della successione del Dalai Lama rimane quindi una fonte di conflitto e un importante banco di prova per le relazioni tra Cina e Tibet.

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(02-07-2025 09:38)