Medio Oriente: Hamas vincola la tregua con Israele alla fine delle ostilità.

Israele-Hamas: Tregua in Vista? Tensioni Interne Minacciano l'Accordo
Washington - Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato oggi che Israele ha acconsentito a una pausa nei combattimenti a Gaza della durata di 60 giorni. L'annuncio, arrivato al termine di intense mediazioni, sembra aprire uno spiraglio di speranza per una de-escalation del conflitto che da mesi infiamma la regione.
Tuttavia, la strada verso una tregua duratura appare tutt'altro che spianata. Secondo diversi media internazionali, figure di spicco del governo israeliano, tra cui Ben Gvir e Smotrich, sarebbero pronte a ostacolare l'accordo. Le loro posizioni intransigenti potrebbero minare la fragile intesa raggiunta con la mediazione statunitense.
Le divisioni interne al governo israeliano si acuiscono ulteriormente con le dichiarazioni del Ministro della Giustizia israeliano, che ha rilanciato la proposta di annettere la Cisgiordania. Una mossa del genere, condannata a livello internazionale, rischierebbe di incendiare ulteriormente la situazione e vanificare ogni tentativo di dialogo.
Sul fronte opposto, Hamas si è dichiarato pronto a una tregua, ma a condizione che la guerra termini definitivamente. La richiesta del gruppo palestinese pone un ulteriore ostacolo alla realizzazione di un cessate il fuoco, dal momento che Israele ha ripetutamente affermato di voler proseguire le operazioni militari fino alla completa eliminazione di Hamas.
La situazione rimane estremamente fluida e complessa. Mentre la comunità internazionale spera in una rapida de-escalation, le posizioni radicali e le divisioni interne ai due schieramenti rendono incerto il futuro del conflitto. Resta da vedere se la diplomazia riuscirà a prevalere sulle tensioni e a garantire una tregua duratura, aprendo la strada a negoziati di pace più ampi.
BRPer ulteriori approfondimenti sulla situazione umanitaria a Gaza, si può consultare il sito del Segretario Generale delle Nazioni Unite.BR
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