Tensioni Iran-Israele: Hamas apre alla tregua, pone fine al conflitto come condizione.

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Israele-Hamas: Tregua in Vista, ma Tensioni Interne Minacciano l'Accordo
Washington - Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato che Israele ha accettato una pausa umanitaria di 60 giorni nei combattimenti a Gaza. L'annuncio arriva dopo intense settimane di negoziati indiretti tra Israele e Hamas, mediati da Qatar ed Egitto. La notizia ha generato reazioni contrastanti, sia a livello internazionale che all'interno dello stesso governo israeliano.
Secondo diverse fonti mediatiche, esponenti di spicco della destra radicale israeliana, come Ben Gvir e Smotrich, si sarebbero detti pronti ad affossare l'accordo. Le loro posizioni intransigenti riguardo alla continuazione delle operazioni militari a Gaza rappresentano un ostacolo significativo per la concretizzazione della tregua.
Le divergenze interne al governo israeliano si manifestano anche attraverso dichiarazioni pubbliche. Il Ministro della Giustizia israeliano ha rilasciato una dichiarazione che ha ulteriormente infiammato gli animi, affermando: "È ora di annettere la Cisgiordania". Tale presa di posizione, che si pone in netto contrasto con gli sforzi diplomatici in corso, rischia di compromettere definitivamente la fragile tregua.
Dal fronte palestinese, Hamas ha dichiarato di essere "pronto alla tregua, ma a condizione che la guerra finisca". La richiesta del movimento islamico pone un'ulteriore sfida ai negoziatori, che dovranno trovare un compromesso accettabile per entrambe le parti al fine di garantire una cessazione duratura delle ostilità. Il conflitto, iniziato lo scorso ottobre, ha causato una grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, con migliaia di vittime civili e un elevato numero di sfollati. La comunità internazionale continua a monitorare attentamente la situazione, auspicando una rapida risoluzione del conflitto.
La situazione resta fluida e altamente volatile. Gli sviluppi delle prossime ore saranno cruciali per determinare il futuro della regione. L'opposizione interna al governo israeliano, unita alle condizioni poste da Hamas, rappresentano ostacoli significativi per una tregua duratura.
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