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Chieti, Quattordicenne Aggredita: Il Padre Denuncia e Invoca Giustizia
"Ho visto solo cinque secondi di quel video, un dolore insopportabile. Il caso di Willy Monteiro non ha insegnato nulla," ha dichiarato con voce spezzata il padre della quattordicenne brutalmente picchiata da un gruppo di coetanee sabato sera a Chieti. La vicenda, che ha scosso profondamente la comunità locale, è emersa grazie alla diffusione di un video ripreso durante l'aggressione, in cui si vedono le ragazze infierire sulla vittima mentre altre filmavano e ridevano.
L'uomo, ancora sconvolto, racconta di aver appreso dell'accaduto solo in un secondo momento. "Mia figlia è tornata a casa in lacrime, tumefatta. Non riusciva a parlare. Poi, grazie ai suoi amici, ho scoperto del video e di quello che era successo. È stato terribile."
La vittima ha riportato diverse contusioni e un forte trauma psicologico. "È terrorizzata, ha paura di uscire di casa. Le hanno rovinato la vita," aggiunge il padre.
Oltre all'aggressione fisica, la famiglia ha subito anche minacce. "Ci hanno minacciato, ma non mi farò intimidire. Li aspetto tutti in tribunale. Non mi fermerò finché non avranno pagato per quello che hanno fatto." L'uomo ha già sporto denuncia alle autorità competenti, che hanno avviato le indagini per identificare tutte le responsabili e ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
Questo episodio riaccende i riflettori sul problema del bullismo e della violenza giovanile, spesso amplificata dall'uso dei social media. La comunità si interroga su come prevenire simili tragedie e garantire la sicurezza dei giovani.
BR
Aggiornamenti seguiranno.
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