**Sulle tariffe di Trump, il centrodestra punta al negoziato ad oltranza: l'obiettivo è guadagnare tempo.**
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Carlo Fidanza (ECR) a Napoli: "USA insostituibili, trattare sui dazi fino all'ultimo"
Napoli è stata la cornice di un'importante kermesse dei conservatori europei, dove Carlo Fidanza, vicepresidente del gruppo ECR al Parlamento Europeo, ha rilasciato dichiarazioni significative sul rapporto tra Europa e Stati Uniti. L'evento, svoltosi quest'anno, ha visto la partecipazione di esponenti politici provenienti da diversi paesi, focalizzati sulla definizione di strategie comuni in vista delle prossime sfide globali.
Fidanza ha sottolineato con forza l'importanza strategica del mercato americano per l'Europa: "Non riteniamo sostituibile il mercato americano, per i numeri e per le relazioni politiche, culturali e di civiltà che ci uniscono". Una posizione netta, che rimarca la necessità di preservare e rafforzare il legame transatlantico, nonostante le tensioni commerciali degli ultimi tempi. Il vicepresidente ECR ha poi affrontato la questione dei dazi imposti dall'amministrazione Trump, un tema che ha creato non poche preoccupazioni nel mondo imprenditoriale europeo.
"Per quanto riguarda i dazi da Trump - ha spiegato Fidanza - il centrodestra deve trattare fino alla fine, sperando in un tempo supplementare". Un appello alla negoziazione continua, con l'obiettivo di scongiurare una guerra commerciale che danneggerebbe entrambe le sponde dell'Atlantico. La speranza è quella di trovare un accordo che tuteli gli interessi europei, senza compromettere i rapporti con un partner così importante come gli Stati Uniti. Fidanza ha poi aggiunto che la diplomazia deve prevalere, cercando soluzioni pragmatiche e reciprocamente vantaggiose.
La kermesse napoletana si è conclusa con un rinnovato impegno da parte dei conservatori europei a lavorare per un'Europa più forte e competitiva, capace di dialogare ad armi pari con i principali attori globali. Il monito di Fidanza, in particolare, è stato chiaro: non bisogna rinunciare al dialogo con gli Stati Uniti, ma al contempo è necessario difendere gli interessi europei con fermezza e determinazione.
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