Libia: Fine dell'incubo per 104 migranti, scarcerati da centri di detenzione.

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Orrore in Libia: Video di Torture sul Telefono di un Aguzzino, Liberati 104 Migranti
Tripoli, Libia - Una recente operazione ha portato alla liberazione di 104 migranti, tra cui donne e bambini, che erano detenuti in condizioni disumane in un centro di detenzione non ufficiale in Libia. La scoperta è stata resa possibile anche grazie al ritrovamento di un video di torture particolarmente cruento sul telefono cellulare di uno degli aguzzini.
Le autorità competenti, pur mantenendo il riserbo sui dettagli dell'indagine per proteggere le vittime e non compromettere le operazioni in corso, hanno confermato l'autenticità del video. Le immagini, considerate estremamente scioccanti, mostrano scene di violenza inaudita e abusi fisici. Questo ha ulteriormente alimentato le accuse di crimini contro l'umanità nei confronti dei responsabili.
BRLa situazione dei migranti in Libia continua ad essere drammatica. Organizzazioni umanitarie denunciano da tempo la diffusa presenza di centri di detenzione non ufficiali, spesso gestiti da milizie o trafficanti, dove i migranti sono sottoposti a torture, estorsioni e altre forme di abuso. BRL'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha espresso profonda preoccupazione per la situazione e ha rinnovato l'appello alla comunità internazionale affinché si impegni maggiormente per proteggere i diritti dei migranti in Libia e per fornire loro assistenza umanitaria. BR"La liberazione di questi 104 migranti è un piccolo passo avanti, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Dobbiamo fare tutto il possibile per smantellare queste reti criminali e garantire che i responsabili siano portati davanti alla giustizia", ha dichiarato un portavoce dell'OIM. BRLe autorità libiche hanno assicurato che stanno conducendo indagini approfondite per identificare e arrestare tutti i responsabili delle torture e degli abusi. I migranti liberati sono stati trasferiti in strutture sicure dove stanno ricevendo assistenza medica e psicologica.BRQuesto ennesimo episodio di violenza conferma la necessità di un intervento urgente e coordinato per porre fine alla spirale di abusi e proteggere i diritti dei migranti in Libia. La comunità internazionale non può più restare in silenzio di fronte a tanta sofferenza.
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