Silenzio a Villa Pamphili: Kaufmann non risponde al Gip.

Silenzio a Villa Pamphili: Il sospettato USA si avvale della facoltà di non rispondere
Roma, [Data odierna] - Colpo di scena nell'indagine sulla tragica morte della compagna e della figlioletta, ritrovate senza vita a [Luogo del ritrovamento]: il cittadino statunitense estradato dalla Grecia, indicato come il principale sospettato, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia svoltosi oggi a Villa Pamphili, di fronte al Gip Francis Kaufmann.
BRArrivato in Italia sotto scorta, l'uomo, secondo fonti investigative, avrebbe manifestato un atteggiamento ostile durante il trasporto aereo, rivolgendo pesanti insulti agli agenti e minacciando azioni legali: "Vi denuncio tutti", avrebbe ripetuto più volte.BRLa Procura di Roma, guidata dal procuratore capo, aveva richiesto l'estradizione con l'accusa di [Capo d'imputazione]. BR
L'udienza di garanzia, che si è tenuta nel massimo riserbo, è durata poco. L'indagato, assistito dal suo legale, ha comunicato la decisione di non rilasciare alcuna dichiarazione, rimandando eventuali chiarimenti a un momento successivo.BR Il silenzio dell'uomo non facilita il lavoro degli inquirenti, che continuano a raccogliere elementi utili per ricostruire le dinamiche che hanno portato alla morte delle due vittime.BR
Le indagini proseguono serrate, con l'analisi dei reperti ritrovati sul luogo del delitto e l'ascolto di testimoni. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della donna e della bambina, e di chiarire il ruolo avuto dal cittadino americano nella vicenda. Un caso che ha scosso profondamente l'opinione pubblica, in attesa di risposte e di giustizia.
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