Conflitto in Medio Oriente: Hamas annuncia una "guerra di usura" prolungata.

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Stallo nei Negoziati: Hamas Condiziona la Tregua al Cessate il Fuoco Totale
Medio Oriente, in un clima di crescente tensione, si registra un'ulteriore escalation nel conflitto tra Israele e Hamas. Il portavoce delle Brigate Qassam, Abu Obeida, ha dichiarato in un video diffuso nelle ultime ore che Hamas non accetterà in futuro tregue temporanee se non si raggiungerà un accordo definitivo di cessate il fuoco. Questa presa di posizione complica ulteriormente i già fragili negoziati in corso.
La risposta israeliana non si è fatta attendere. Fonti governative accusano Hamas di essere il principale ostacolo al raggiungimento di una soluzione pacifica, imputando all'organizzazione islamista la responsabilità del protrarsi delle ostilità.
Nel frattempo, la situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi. Nuovi raid aerei hanno causato la morte di almeno 14 persone, secondo fonti locali. La situazione umanitaria è sempre più critica, con la popolazione civile stremata dalla mancanza di cibo, acqua e cure mediche.
Hamas, dal canto suo, ribadisce la propria determinazione a proseguire la lotta. In un comunicato, l'organizzazione ha affermato di essere "pronta a una lunga battaglia di logoramento" contro Israele. Questa dichiarazione lascia presagire un futuro incerto e un prolungamento del conflitto, con conseguenze potenzialmente devastanti per la regione.
Gli sforzi diplomatici internazionali si intensificano nel tentativo di mediare tra le parti e scongiurare un'ulteriore escalation. La comunità internazionale esorta alla moderazione e alla ripresa del dialogo, sottolineando l'urgente necessità di proteggere i civili e garantire l'accesso agli aiuti umanitari.
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