Conflitto in Medio Oriente: Hamas preannuncia una guerra di lunga durata.
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Stallo nei Negoziati: Hamas Condiziona la Tregua al Cessate il Fuoco, Tajani Chiede Garanzie per Pizzaballa
La situazione in Medio Oriente resta tesa, con sviluppi significativi che rendono sempre più complessa la ricerca di una soluzione pacifica. Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam, ha dichiarato in un video che Hamas non accetterà più tregue temporanee se non sarà raggiunto un accordo di cessate il fuoco definitivo. Questa posizione irrigidisce ulteriormente i negoziati in corso, ponendo un'ulteriore barriera alla de-escalation del conflitto.
"Siamo pronti a una lunga battaglia di logoramento," ha affermato Hamas, segnalando una determinazione a proseguire con le ostilità nonostante le pesanti perdite subite. Questa dichiarazione, rilasciata in un contesto di crescenti raid israeliani sulla Striscia di Gaza, alimenta i timori di una guerra prolungata e dalle conseguenze devastanti.
Nel frattempo, sul fronte diplomatico, il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso forte preoccupazione per la sicurezza del Patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. "Tajani: 'Israele garantisca la sicurezza di Pizzaballa'", è l'appello che risuona, sottolineando la necessità di proteggere le figure religiose impegnate a promuovere la pace e l'assistenza umanitaria nella regione. Il Ministero degli Affari Esteri segue da vicino la situazione.
I raid israeliani sulla Striscia di Gaza continuano incessanti, con almeno 35 morti registrati nelle ultime ore. La popolazione civile è la prima a farne le spese, intrappolata in un conflitto che sembra non avere fine. La comunità internazionale rinnova l'appello a un cessate il fuoco immediato per consentire l'accesso agli aiuti umanitari e proteggere i civili innocenti. La speranza è che le pressioni diplomatiche possano portare a una svolta nei negoziati e scongiurare un'ulteriore escalation della violenza.
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