Via D'Amelio, 33 anni dopo: verità ancora lontana, spunta l'ipotesi "santo subito" per Borsellino.

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Via D'Amelio, 33 anni dopo: memoria, verità e la richiesta di Beatificazione per Paolo Borsellino
Palermo, 19 Luglio 2024 - Trentatré anni sono trascorsi da quel tragico 19 Luglio 1992, giorno in cui la furia mafiosa si abbatté su via D'Amelio, strappando alla vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un'esplosione che ha lasciato una ferita profonda nel cuore della nazione, una cicatrice che il tempo non è riuscito a rimarginare completamente.BR
Le commemorazioni di quest'anno sono state particolarmente intense, segnate dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha definito l'eccidio di via D'Amelio "un segno indelebile nella storia d'Italia, un monito costante a non abbassare la guardia contro la criminalità organizzata". Il Capo dello Stato ha sottolineato l'importanza di proseguire nella ricerca della verità, un obiettivo ancora lontano nonostante i decenni trascorsi.BR
Le indagini, infatti, sono tuttora in corso, con nuovi elementi che emergono e vecchie piste che vengono riaperte, nel tentativo di fare piena luce su mandanti ed esecutori materiali di quella strage. Un lavoro complesso, ostacolato da depistaggi e reticenze, ma che non si arresta, animato dalla volontà di rendere giustizia alle vittime e alle loro famiglie.BR
Quest'anno, inoltre, si è levata con forza la voce di chi chiede la beatificazione di Paolo Borsellino, un riconoscimento del suo sacrificio e del suo impegno nella lotta alla mafia. Un'iniziativa che ha raccolto numerosi consensi e che mira a onorare la memoria di un uomo che ha fatto del suo lavoro una missione, pagando con la vita la sua fedeltà alla giustizia e alla legalità. Resta il dolore, la sete di verità e la consapevolezza che la battaglia contro la mafia è una sfida che non può essere persa.
Ulteriori approfondimenti sul ricordo delle vittime si possono trovare sul sito del Quirinale.
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