Via D'Amelio, 33 anni: il mistero senza fine. Alle 16:58 cala il silenzio sulla ricerca della verità.

Via D

**Via D'Amelio, 33 anni dopo: il dolore e la sete di verità restano vivi**Oggi, l'Italia commemora il 33° anniversario della strage di Via D'Amelio, un evento che ha segnato profondamente la storia del nostro paese. BRIl 19 luglio 1992, alle ore 16:58, una bomba devastante spezzò la vita del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. BRUn attentato vile che colpì al cuore lo Stato, nel pieno della sua lotta contro la mafia.BRLe parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, risuonano con forza in questo giorno di memoria: *"La strage di via D'Amelio ha lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia"* sottolineando l'importanza di non dimenticare e di continuare a perseguire la verità.BRL'inchiesta, a distanza di oltre tre decenni, è ancora aperta. BRLe ombre e i misteri che avvolgono la strage continuano a pesare come un macigno, alimentando il dolore dei familiari delle vittime e l'indignazione di chi crede nella giustizia. BR"Verità": questa è la parola che si leva alta e forte da ogni angolo del paese. Verità per onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per difendere la legalità. Verità per dare un senso al loro sacrificio. Verità per costruire un futuro libero dalla paura e dalla violenza mafiosa.BRQuesto anniversario non è solo un momento di commemorazione, ma anche un'occasione per rinnovare l'impegno nella lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata. BRUn impegno che deve coinvolgere le istituzioni, la società civile e ogni singolo cittadino.BRÈ un impegno per un'Italia più giusta, più sicura e più libera.BRLa memoria delle vittime di Via D'Amelio sia la nostra guida in questo percorso.

(19-07-2025 21:22)