Arcivescovo Pizzaballa visita la chiesa danneggiata a Gaza.

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**"Preoccupazione" per Gaza, ma "non siete dimenticati", assicura Pizzaballa nella chiesa colpita**
Gaza, Palestina - Il Patriarca Latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, ha visitato oggi Gaza, recandosi in una delle chiese colpite dai recenti bombardamenti. La visita, carica di significato, è stata un'occasione per esprimere vicinanza e solidarietà alla comunità cristiana locale, duramente provata dalle attuali ostilità.
"Siamo qui per portare un messaggio chiaro: non siete dimenticati," ha dichiarato Pizzaballa ai fedeli riuniti, molti dei quali hanno perso le loro case e i loro cari a causa del conflitto. "La nostra preoccupazione per Gaza è profonda e costante. Continueremo a fare tutto il possibile per sostenervi in questo momento difficile."
La visita è iniziata con una preghiera nella chiesa danneggiata, un momento di raccoglimento e riflessione sulle sofferenze patite dalla popolazione. Pizzaballa ha poi incontrato i rappresentanti della comunità cristiana e i responsabili delle organizzazioni umanitarie che operano nella Striscia di Gaza, per discutere le necessità più urgenti e le modalità di intervento.BR L'incontro è stato anche l'occasione per ribadire l'importanza del dialogo e della ricerca di una soluzione pacifica al conflitto, unica via per garantire un futuro di pace e stabilità per la regione.
"La ricostruzione richiederà tempo e impegno da parte di tutti," ha sottolineato Pizzaballa. "Ma la nostra fede e la nostra speranza rimangono salde. Continueremo a lavorare instancabilmente per aiutare la popolazione di Gaza a superare questo momento di crisi e a ricostruire le proprie vite."BR
Durante la visita è stato sottolineato il ruolo cruciale delle organizzazioni caritatevoli che supportano le comunità cristiane in situazioni di emergenza. Ulteriori dettagli sulle iniziative di supporto possono essere trovati sul sito di Christian Near East Welfare: CNEWA.BR
La visita di Pizzaballa a Gaza è un segnale di speranza e un richiamo alla responsabilità per la comunità internazionale, affinché non dimentichi la difficile situazione in cui versa la popolazione della Striscia e si impegni attivamente per la pace e la giustizia.
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