Ucraina: Zelensky, spiragli di pace unicamente tramite pressione su Mosca. Gli aggiornamenti dal fronte.
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Orrore nella notte: Attacco russo a una prigione di Zaporizhzhia, strage di detenuti
Zaporizhzhia, Ucraina - Una notte di terrore e lutto nella regione di Zaporizhzhia, dove un presunto attacco missilistico russo ha colpito una struttura penitenziaria, provocando la morte di almeno 16 detenuti. Le prime notizie, frammentarie e in continuo aggiornamento, parlano di decine di feriti. Le autorità ucraine hanno immediatamente condannato l'attacco, definendolo un atto barbaro e una violazione del diritto internazionale.
"Le immagini che arrivano dal luogo della tragedia sono strazianti," ha dichiarato un portavoce del governo ucraino, aggiungendo che "la Russia deve rispondere di questi crimini di guerra."
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato una dichiarazione in cui ha ribadito la sua ferma posizione sulla necessità di una pace duratura, sottolineando che "la pace è possibile solo con sanzioni severe e continuative contro Mosca." Zelensky ha inoltre invocato una risposta internazionale più incisiva per fermare l'escalation della violenza.
L'attacco alla prigione è solo l'ultimo di una serie di episodi che hanno segnato le ultime settimane del conflitto. La situazione umanitaria nella regione di Zaporizhzhia, già precaria a causa dei combattimenti, è destinata a peggiorare ulteriormente. Organizzazioni umanitarie internazionali sono al lavoro per fornire aiuti e assistenza alla popolazione colpita.
Al momento, le autorità russe non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. La diplomazia internazionale è al lavoro per cercare una soluzione pacifica al conflitto, ma le divergenze tra le parti restano profonde. Il futuro della regione di Zaporizhzhia, e dell'Ucraina intera, rimane incerto e appeso a un filo.
Resta alta la tensione, ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
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